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alerio Pagliarino è diventato una star: a 16 anni ha ottenuto il premio giovani scienziati della Commissione europea con il suo progetto LaserWan che porta la banda larga nei piccoli centri. “Pedalando sulle colline astigiane mi è venuta l’idea del laser per internet”, ci ha raccontato al rientro a casa.
“Pedalando sulle colline astigiane mi è venuta l’idea del laser per Internet”
Dopo il premio a Bruxelles, Valerio Pagliarino, 16 anni, è una star della scienza
Le interviste
«Eravamo in tanti, tutti giovani e tutti appassionatissimi – racconta stanco, ma felice –. Sono state tre giornate piene: sei ore nella stand a presentare il progetto e poi le interviste della giuria. Non dimenticherò mai queste emozioni». Oggi è tornato nel suo banco di liceo scientifico a Nizza Monferrato. «Si torna a scuola, alla quotidianità». A quella vita da sedicenne di provincia. Da ottimo studente appassionato di ciclismo e batteria. «Non seguo molto lo sport in generale, amo il ciclismo su strada – aggiunge -. Mi piace seguire i grandi giri e farmi un pedalata per le colline con la mia Bianchi».
Proprio su queste colline astigiane, patrimonio dell’Unesco, guardando i tralicci dell’alta tensione, è nata l’idea del «Laserwlan»: una fibra ottica virtuale, che sfrutta la tecnologia laser, per portare Internet veloce in ogni angolo d’Italia. Abbattendo i costi anche di 100 volte, visto che non serve più posare la fibra.
L’altra grande passione di Valerio Pagliarino è la batteria. «La suono dalla quarta elementare – racconta –. Amo il rock inglese degli Anni 80. Ascolto band come i Queen e i Led Zeppelin».
Idee molto chiare
Da 48 ore è probabilmente lo studente più famoso d’Italia, ma le idee sono molto chiare. «Non voglio diventare un personaggio pubblico – ci tiene a precisare -. Sono felice che si dia risalto al mio lavoro, ma solo a quello». Ed è proprio il suo lavoro ad aver incuriosito le giurie della 28ma edizione del Concorso giovani scienziati indetto dalla Commissione Europea. Il primo premio arrivò ad aprile alle selezioni italiane e domenica un altro riconoscimento. Questa volta della Comunità Europea che ha premiato altri 45 giovani scienziati arrivati ad esporre a Bruxelles da tutto il mondo.
Ora il «Laserwlan» è un progetto che incuriosisce. «Io ho fatto i calcoli, il progetto e ne ho creato un modello in scala utilizzando pezzi di recupero e schede acquistate on line – aggiunge -, ma il passaggio successivo è l’ingegnerizzazione». Da un idea e da un modello si deve passare alla produzione e per farlo servono altri esperimenti. «A volte dal progetto teorico a quello pratico emergono criticità. Altre volte passaggi che sembrano complicati si semplificano».
Di sicuro il mondo delle telecomunicazioni è molto interessato ad un strumento che, abbattendo i costi, porta Internet super-veloce anche nei piccoli centri. Le stime parlano di 500 mega sia in download che in upload. «Ho avuto contatti con una multinazionale delle telecomunicazioni».
Un futuro prossimo
Forse, un giorno non troppo lontano, se la banda larga arriverà ovunque, sarà per l’idea a cui ha dato vita Valerio Pagliarino, studente di 16 anni di Castelnuovo Calcea.
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