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l Questore di Roma ha firmato il divieto di svolgimento del corteo del 28 ottobre nel quartiere Eur, promosso da Forza Nuova, che si sarebbe dovuto tenere per commemorare l’anniversario della Marcia su Roma fascista del 1922.
IL DIVIETO
Il divieto della Questura deriva anche dalle valutazioni concordi dei vertici delle Forze dell’Ordine che hanno messo in luce gravi rischi per l’ordine pubblico in caso di svolgimento della manifestazione. “Per una questione di principio faremo ugualmente la manifestazione”, ha commentato il leader di Forza Nuova, Roberto Fiore. “Siamo in una fase di recrudescenza repressiva – continua – presto arriverà un appello di personaggi del mondo della cultura e del mondo politico pronti a sostenere le nostre ragioni”.
LA RISPOSTA DI VIRGINIA RAGGI
“La marcia su Roma non si farà” aveva scritto su Twitter Virginia Raggi. “Come al solito in questo Paese si parla del nulla. In questi giorni si chiede al ministro Minniti di intervenire, ma su che cosa? Non c’è un atto sul quale noi siamo chiamati a decidere. Se vi posso dire la mia, la Marcia su Roma non ci sarà” aveva così commentato il capo della Polizia Franco Gabrielli.
LA SODDISFAZIONE DELL’ANPI
“Bene ha fatto la Questura a seguire le indicazioni del ministero dell’Interno e del capo della Polizia. Ora quello che ci aspettiamo è che lo Stato faccia il suo dovere e vigili”, commenta il presidente dell’Anpi, Carlo Smuraglia. “L’idea che qualcuno pensi di poter andare avanti nonostante i divieti – sottolinea – è qualcosa di eversivo. Ci sono gli organismi preposti che credo faranno il loro dovere. Mi auguro che quella di Forza Nuova sia una provocazione alla quale non seguiranno fatti”.
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