N
uovo appuntamento con la rubrica di ViViCentro, “Sotto la Lente”, con la quale cerchiamo di farvi conoscere meglio i calciatori della Juve Stabia.
Oggi la nostra lente si posa su Capitan Francesco Favasuli. Il centrocampista è nato nel 1983 a Locri, in provincia di Reggio Calabria. Favasuli ha iniziato la carriera proprio nella squadra della sua città e, nel corso degli anni ha indossato, tra le altre, le maglie di Ascoli, Teramo, Cavese, Pisa, Salernitana fino ad approdare alla Juve Stabia nell’estate 2015.
Centrocampista di grande qualità e visione di gioco, Favasuli vanta oltre 300 presenze e 46 gol tra i professionisti; alla Juve Stabia Francesco ha preso il ruolo di leader carismatico e di esperienza, cui affidare i palloni che scottano, che era di Fabio Caserta. Non a caso, Favasuli ha ereditato, proprio da Caserta, la fascia di Capitano.
Tra i sui gol più belli c’è il pallonetto da quasi 30 metri con cui nel 2009 beffò proprio le Vespe, e l’allora portiere Soviero, quando vestiva la maglia della Cavese.
Con la maglia della Juve Stabia, Favasuli ha vissuto la sua miglior prestazione nel fondamentale match interno contro il Messina. Nella ripresa una doppietta del centrocampista, freddissimo per due volte dagli undici metri, ha permesso alle Vespe infatti di ribaltare il risultato e di fare un passo importante verso la salvezza. Durante i festeggiamenti per le sue reti, Favasuli ha abbracciato il D.G. Clemente Filippi, confessando poi la grande amicizia, che va oltre il calcio, nata con lo storico dirigente della Juve Stabia.
Il centrocampista calabrese è inoltre un Atleta di Cristo; la scoperta della Fede, come ha confessato più volte lo stesso Favasuli, ha totalmente cambiato la sua vita.
Al di fuori del rettangolo di gioco, Francesco ama dedicarsi alla sua famiglia ed ai suoi affetti; tra le sue passioni ci sono la lettura, religiosa e non, la Play Station e le passeggiate con gli amici, meglio ancora se accompagnate da un buon gelato.
Raffaele Izzo