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utto è pronto per il nuovo inizio di stagione.Quando arriva febbraio, come da tradizione, si inizia già a pensare alla nuova annata di Formula 1, caratterizzata da tanti elementi interessanti.
La prima squadra a farsi avanti è stata la Haas che ha presentato ufficialmente la nuova vettura, la VF-24, per il 2024.A raccontarla, in un’intervista esclusiva, è il giornalista e scrittore stabiese Carlo Ametrano.
Carlo, ti piace la nuova Haas?
Cosa ne pensi?
“La Haas è composta da due ottimi piloti.Entrambi parlano con molta fiducia per il 2024.
La vettura potrebbe essere interessante: curioso di vedere il loro rendimento”.
Quali sono le aspettative?
“Devono migliorare e su questo non ci piove.Vengono da un ultimo posto nel 2023 e quest’anno dovranno fare più punti possibili”.
Quali sono le considerazioni sulla coppia piloti?
“Molta esperienza.
Per la Haas è senza dubbio una buona coppia: Magnussen non è male, Hulkenberg è sempre un martello”.
Come valuti la scelta dell’addio di Steiner?
“Legata senza dubbio ai risultati.Hanno scelto il giapponese che forse potrebbe dare più garanzie.
Magari con lui possono imboccare la strada giusta, mai dire mai.Loro di certo se lo augurano”.
Quali sono le tue sensazioni per questa nuova stagione?
“Prima vediamo le vetture.
Tra poco avremo la Williams, la Sauber, l’Alpine e la nuova AlphaTauri seguita dalle altre fino ad arrivare ad Aston Martin, Mercedes, Ferrari, McLaren e Red Bull, Credo che non ci sarà una grossa variazione rispetto al 2023: Verstappen credo sia favorito, anche se ci possono essere alcune sorprese.Credo che il grande cambiamento si avrà dal 2026 con le nuove power unit.
Lì la musica potrebbe cambiare.Per i restanti due anni battere Red Bull e Verstappen la vedo molto dura”.
Vogliamo ricordare i tuoi appuntamenti?
“Abbiamo da poco fatto anche la prima puntata di Odeon Tv.
Ringrazio ovviamente Martina Renna e Filippo Gherardi.Tutto, invece, è pronto per il Senna Day del 30 aprile.
A seguire ci sarà l’Orgoglio Motoristico Romano a giugno e per chiudere tutto, non per importanza ci mancherebbe, il Minardi Day con la grande ospitalità come sempre di Pietro Benvenuto e Gian Carlo Minardi”.