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Castellammare di Stabia

La cena di classe: ritrovarsi dopo oltre 50 anni

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Dopo cinquantasei anni si sono ritrovati gli alunni di una classe elementare dell’ex Seminario di Castellamare 

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itrovarsi dopo oltre mezzo secolo!

E’ quello che sono riusciti ad organizzare un gruppo di ex bambini degli anni sessanta di una scuola elementare e attualmente padri di famiglia e alcuni di essi anche nonni.

“Del tempo trascorso resteranno i ricordi dei nostri giovani visi ci rivedremo nel tempo con facce segnate dalla vita ma in un attimo torneremo con la mente ai giorni di scuola e la nostra giovane anima tornerà a vivere quel tempo” (Anonimo).

Fortemente motivato e ispirandosi a questa frase che aveva letto per caso su un post del noto social media facebook, il “capoclasse” Egidio Nasuto, s’è messo alla ricerca di quanti più “amichetti” di classe possibile.

Ormai con l’innovazione dei social media, è sempre più facile riuscire a reperire persone di cui ormai si sono perse le tracce o che magari vivono o fuori città o addirittura fuori del territorio nazionale.

A tal proposito, a questa rimpatriata degli ex scolaretti dell’ex Seminario di Castellammare di Stabia è stato invitato e risultato rigorosamente presente anche Ferdinando Vingiani che non ha voluto mancare all’appuntamento.

Vingiani, stabiese di nascita, vive da quasi quarant’anni nella città di Saint-Chamond situata nel dipartimento della Loira della regione dell’Alvernia-Rodano-Alpi, e dopo aver lavorato come responsabile per diversi anni in una fabbrica metalmeccanica francese, da qualche mese si sta godendo la meritata pensione nella sua cittadina d’oltralpe.

Classe-ex-Seminario_prima
Classe-ex-Seminario_prima

La cena, tenutasi nella serata di lunedì in un noto ristorante di Lettere, ha visto la partecipazione di Egidio Nasuto, Antonio Mascolo, Antonio Papa, Ciro Cascone, Ferdinando D’Apice, Ferdinando Vingiani, Fernando Circiello, Luigi Raffone e Salvatore Lambiase.

E’ stato bello rivivere motti, prese in giro, ricordare le ingiustizie, ognuno si riappropria del proprio ruolo e soprattutto ricordare il maestro Tramparulo ha dichiarato il “capoclasse” Egidio, e tra i ricordi sbiaditi della mente, un pensiero è andato anche a coloro i quali purtroppo non ci sono più.

Il gruppo whatsapp continua a fare la sua parte per dove vengono a scritti ancora ricordi trascorsi che non sono stati narrati durante la cena di lunedì sera, ma raccontare le gesta di amici che non si riunivano da oltre mezzo secolo ce ne vuole; al momento l’appuntamento è solo rinviato al prossimo rientro a Stabia del “francese” Vingiani.

Giovanni MATRONE

 

 

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