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La Bastonatura di ViViCentro.it – Juve Stabia del “vorrei ma non posso”

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La Bastonatura di ViViCentro.it – Juve Stabia sempre più all’insegna del “vorrei ma non posso”. Gli errori in attacco tarpano le ali al collettivo di mister Padalino

La Bastonatura di ViViCentro.it – Juve Stabia all’insegna del “vorrei ma non posso”

 

La diciottesima giornata del campionato di Lega Pro Girone C ci ha lasciato in dote una Juve Stabia sempre più all’insegna del “vorrei ma non posso“. Gli errori in zona gol degli attaccanti stanno diventando sempre più un pericoloso leitmotiv nel campionato delle Vespe e stanno tarpando le ali ad un collettivo come quello ben guidato da mister Padalino che non riesce a finalizzare quanto di buono, ed è davvero molto, la Juve Stabia riesce a creare di gara in gara in termini di occasioni da rete anche contro avversari quotati come il Foggia di ieri sera in una gara dominata dalle Vespe in lungo e in largo.

La Juve Stabia sembra quasi paragonabile alla tela di Penelope, abile stratagemma narrato nell’Odissea, ideato da Penelope, la moglie di Ulisse che, per non sposarsi, stante la prolungata assenza da Itaca del marito Ulisse, aveva subordinato la scelta del pretendente all’ultimazione di quello che avrebbe dovuto essere il lenzuolo funebre del suocero Laerte. Per impedire che ciò accadesse, Penelope la notte disfaceva la tela che aveva tessuto durante il giorno.

Alla stessa stregua di Penelope, gli attaccanti della Juve Stabia non riescono a concretizzare l’enorme mole di gioco che la squadra crea in ogni gara ormai da inizio campionato e disfano quanto di buono creato. Con il risultato che poi, quando non si riesce a chiudere a proprio favore la gara, basta un solo errore di un difensore, nel caso di ieri Magnus Troest, a vanificare tutto il lavoro settimanale ed a rendere deficitaria la classifica con le Vespe ormai al decimo posto ai margini della zona playoff con il derby con la Casertana da recuperare.

Sia chiaro, i fratelli Langella sono da considerarsi veri e propri “eroi”. Hanno avuto il coraggio di investire, e pochi lo avrebbero fatto, nel contesto attuale sempre più caratterizzato in modo negativo dal Covid con l’assenza di incassi che quasi certamente con gli stadi chiusi si protrarrà almeno fino al termine del campionato. Ed hanno il grande merito di aver tenuto la Juve Stabia ad alti livelli anche in questo campionato.

Ma, detto ciò, è innegabile che qualcosa manchi in questa squadra nel reparto offensivo e non solo. L’assenza prolungata di Cernigoi per problemi legati al Covid ha messo a nudo purtroppo grosse carenze per le Vespe in quel settore. Attacco che con 17 gol è tra i meno prolifici del campionato.

Ma manca sicuramente qualcosa anche in mezzo al campo. A centrocampo non c’è quel giocatore di grande personalità che nasconde la palla agli avversari e congela la partita in momenti topici come quello di Foggia di ieri sera quando sei in vantaggio ma non riesci a chiuderla portandoti sul 2-0 nonostante le tante occasioni da rete create.

Nel frattempo le Vespe, novelle Penelope, disfano in campo tutto ciò che di buono viene creato grazie alla sagacia tattica del tecnico ed al lavoro di un collettivo a cui manca solo la finalizzazione. Nella speranza che prima o poi torni la prolificità e la cattiveria sotto porta, oggetto del desiderio gialloblè…

 

a cura di Natale Giusti

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