La Bastonatura di ViViCentro.it – La Juve Stabia e il mal di trasferta: atteggiamento sempre più incomprensibile delle Vespe in esterna
La Bastonatura di ViViCentro.it – La Juve Stabia e il mal di trasferta
Solo poche settimane fa, dopo la sconfitta di La Spezia, avevamo parlato nella nostra rubrica settimanale “La Bastonatura di ViViCentro.it” di una Juve Stabia sempre più in versione Dottor Jekill e Mr. Hyde. Il tempo però evidentemente non ha portato consiglio al team guidato da mister Fabio Caserta perchè ormai con cadenza molto regolare le Vespe sciorinano grandissime prestazioni quando giocano al “Romeo Menti” anche contro avversari di una spanna superiori da un punto di vista tecnico mostrando motivazioni molto forti, arrivando sempre prima degli avversari sulle seconde palle e mostrando una rabbia agonistica che riesce a colmare in molti casi il gap tecnico fino a portare alla vittoria più che meritata come accaduto contro il Pordenone (secondo in classifica), il Pescara, la Salernitana e arrivando addirittura a sfiorare l’impresa contro la schiacciasassi Benevento che sta dominando in testa il campionato di Serie B.
Queste stesse motivazioni feroci che la Juve Stabia mostra quando gioca in casa, restano invece a Castellammare quando le Vespe sono impegnate in trasferta. Troppo differenti le due versioni della Juve Stabia e i numeri parlano chiarissimo da questo punto di vista: in sette trasferte le Vespe hanno racimolato cinque sconfitte (Empoli, Crotone, Spezia, Livorno e Virtus Entella), un solo pareggio per 0-0 a Perugia alla terza di campionato e una sola vittoria contro il Trapani in questo momento dietro in classifica rispetto alla Juve Stabia. Delle cinque sconfitte esterne molto probabilmente sono nella prima ad Empoli le Vespe non avrebbero meritato di perdere perchè in quel caso la sconfitta è arrivata solo grazie ad un errore arbitrale che ha condotto a pochi minuti dalla fine all’assegnazione di un rigore all’Empoli dimostratosi assolutamente inesistente. Ma nelle altre quattro occasioni la Juve Stabia ha sempre meritato la sconfitta e in qualche caso, come per esempio nell’ultima gara di Chiavari, il passivo poteva essere anche più cospicuo.
Come si spiega questo mal di trasferta delle Vespe sempre più evidente? Molti hanno voluto mettere sul banco degli imputati mister Caserta che per la verità è stato il primo a fare mea culpa e ad addossarsi forse anche ingiustamente tutte le responsabilità nell’ultima sconfitta di Chiavari. Purtroppo nell’ultima gara Calvano e Di Gennaro erano in panchina ma erano praticamente inutilizzabili per guai fisici. Calvano poteva essere sostituito solo da Buchel, mancando Addae squalificato, così come per Di Gennaro la prima scelta non poteva che essere Mallamo poiché Carlini nelle due ultime gare non era stato neanche convocato dopo l’infortunio di Livorno. Stesso discorso per il ballottaggio Forte-Cissé con il primo che, dopo l’infortunio patito nella settimana precedente la sfida al Benevento, non aveva giocato neanche un minuto nelle ultime due gare di campionato. L’unico esperimento, se così vogliamo definirlo, poteva essere solo quello di Del Sole peraltro infruttuoso ai fini dell’esito della gara incolore di Chiavari.
Per tutti questi motivi ci andremmo molto piano con l’addossare le colpe a mister Caserta dell’ultima bruttissima gara delle Vespe a Chiavari. Il mal di trasferta della Juve Stabia ha altre cause probabilmente individuabili nella mancanza di esperienza e di personalità di questa squadra che viene fuori in misura maggiore quando si gioca fuori casa. La personalità purtroppo è un qualcosa che nel bagaglio di un calciatore o la si possiede oppure non la si può inventare da un giorno all’altro ed è un qualcosa che non ti può dare l’allenatore. Una cosa è certa: la salvezza della Juve Stabia passa soprattutto attraverso il “Menti” ma qualche punto pesante fuori casa bisognerà pur conquistarlo. Anche perchè non è scritto da nessuna parte che le Vespe le vinceranno tutte in casa e, continuando a perdere fuori casa in maniera costante, si avrà ogni volta un carico di responsabilità e di tensione su questi calciatori che saranno quasi obbligati a vincerle tutte tra le mura amiche, come accadrà per esempio col Frosinone domenica prossima, proprio per compensare tutti i punti persi fuori casa.
a cura di Natale Giusti
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