La Bastonatura di ViViCentro.it – Lega Pro, tutto cambia perchè nulla cambi. La radiazione del Trapani somiglia molto a quella del Matera di due anni fa
La Bastonatura di ViViCentro.it – Lega Pro, tutto cambia perchè nulla cambi
La “Bastonatura” di questa settimana va di diritto ai vertici della Lega Pro che non hanno saputo evitare un ulteriore scempio: l’estromissione dal campionato del Trapani che somiglia moltissimo a quella del Matera di due anni fa. In quel caso i problemi del Matera iniziarono verso la fine del girone di andata; nel caso del Trapani si riesce a fare anche peggio con la squadra siciliana che non inizia neanche il proprio torneo e si fa estromettere dopo due mancate presenze in campo in campionato più una terza in Coppa Italia.
E’ una Lega Pro sempre più gattopardesca: tutto cambia perché nulla cambi. E ancora una volta la domanda ricorrente è: dove era chi era preposto al controllo delle varie iscrizioni al torneo di Serie C? E soprattutto non si poteva fare proprio niente per evitare questo ulteriore scempio dopo quello del Matera di due anni fa?
La fine del Trapani sembra proprio la cronaca di una morte annunciata. I guai della squadra siciliana partono da lontano e iniziano subito dopo la vendita della società da parte della famiglia Morace alla FM Service di Maurizio De Simone, dopo che proprio con i Morace si era addirittura sfiorata la Serie A nella stagione 2015-2016 con Cosmi allenatore nella finale playoff persa con il Pescara di Oddo.
Di lì a poco subentra prima l’imprenditore romano Heller e poi il proprietario dell’Allivision, Fabio Petroni. Nelle ultime settimane Petroni cede le proprie quote alla società Alba Minerali di proprietà di Gianluca Pellino. La massa debitoria ereditata però è ormai enorme, circa 5 milioni di euro e a nulla vale anche l’intervento negli ultimi giorni di un comitato di imprenditori locali denominato “C’è chi il Trapani lo ama“.
Il comitato di imprenditori trapanesi già in passato aveva invano cercato di acquisire le quote da Petroni che è riuscito ad iscrivere il club in Serie C anche senza pagare gli stipendi di aprile e intraprendendo anche un’azione legale per la restituzione degli stipendi di marzo 2020. Finanche la Covisoc blocca il mercato in entrata dei siciliani ma tuttavia senza evitare l’ottenimento della licenza nazionale.
Ed è proprio qui il grave problema della Lega Pro: chi aveva il dovere di controllare i libri contabili conosceva perfettamente la situazione debitoria dei siciliani e aveva il diritto di fermare questo scempio e di prevenire la fine di questo glorioso club.
Trapani come Matera due anni fa e ancora una volta chi paga il conto più salato sono i tifosi che vedono finire un club che solo due stagioni fa, dopo un ottimo campionato culminato con la vittoria della finale playoff, riconquistava la Serie B dopo due soli anni di permanenza in terza serie. Avanti il prossimo….
a cura di Natale Giusti
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo, parziale o totale, del presente contenuto. E’ possibile richiedere autorizzazione scritta alla nostra Redazione. L’autorizzazione prevede comunque la citazione della fonte con l’inserimento del link del presente articolo.