Il Mattino riporta le parole di Lavezzi e del suo agente Alejandro Mazzoni in un’intercettazione telefonica. C’è anche un passaggio nel quale si parla del progetto di Lavezzi e del suo manager di andare via da Napoli per sistemarsi in un’altra squadra nella telefonata fra il calciatore argentino e il suo manager Alejandro Mazzoni, del 20 gennaio 2012, che ha dato spunto all’inchiesta della Procura di Napoli sulla presunta evasione fiscale in cui sono coinvolte numerose società nonché giocatori e procuratori. Nella telefonata Mazzoni riferisce di avere parlato con il presidente al quale ha detto: «Nessun problema, solo che il ragazzo non ce la fa più. Vive da cinque anni chiuso in casa. In un carcere di lusso e di questo ne abbiamo già parlato l’anno scorso in barca e lui mi ha detto: ‘si, si, ma come prima cosa si deve trovare la squadra che paghi la clausolà». «Gli ho detto: ‘pres, la clausola è un prezzo orientativo in modo che la società sia protetta, un prezzo alto quando l’abbiamo messa». Lavezzi: «Ma noi siamo stati chiari!». Mazzoni: «…è normale, ognuno fa il suo discorso. Ovviamente uno cercherà di trovare i quei soldi… credo che se uno trova la società … se gli interessi a una società come il Manchester City, Paris Saint-Germain (la squadra alla quale sarà ceduto, ndr) quei tipi di società che spendono quantità di soldi, si rispetta la clausola altrimenti io penso che il prezzo logico è 25 milioni di euro… ovviamente lui ha detto: ‘noi l’abbiamo valorizzatò. ‘no, presidente, non è così, quando lui è arrivato era già un campione, sono cresciuti insieme, io credo che il Napoli gli ha dato molto però anche lui ha dato molto al Napoli»
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