La partita Juve Stabia vs Reggiana ha avuto un esito sportivamente ingiusto con l’eliminazione delle Vespe dai Play Off e il passaggio del turno dei granata di Mister Menichini.
Tutti gli addetti ai lavori hanno avuto la sensazione che la direzione arbitrale ha “indirizzato” con le proprie decisioni, sbagliate o in malafede, la partita verso il pareggio.
L’impostazione tattica del Mister Menichini, improntata ad una tattica di catenacciara memoria, è stata di fatto aiutata dalla direzione della terna arbitrale, ben cinque sono le decisioni errate prese a favore della Reggiana:
- Ad inizio partita Francesco Lisi, dopo aver superato l’avversario, entra in area e viene spinto alle spalle. Possibile rigore non sanzionato.
- Dopo pochi minuti fallo su Ripa che si alza e serve subito Marotta che viene atterrato al limite dell’area dal difensore avversario in una chiara azione da gol. Nella circostanza il difensore viene solo ammonito e non espulso.
- Al 30′ Ripa segna di testa un gol regolarissimo che prima viene convalidato dall’arbitro per poi essere annullato dallo stesso su segnalazione del secondo assistente di gara.
4. Carlini, gia’ ammonito,commette fallo da dietro su Mastalli e non viene ammonito per la seconda volta.
5. Nei minuti finali della partita fallo di mano di un difensore avversario, in piena area, ed il direttore di gara sorvola ancora.
In tanti, secondo noi poco tifosi della Juve Stabia o comunque poco obiettivi, hanno affermato che al netto di questi episodi, le vespe avrebbero avuto tutto il tempo per poter realizzare la rete del vantaggio. Se in astratto questa idea potrebbe essere condivisibile, nel concreto non può essere accettata. I calciatori saranno anche dei professionisti ma sono pur sempre degli esseri umani che vengono condizionati dalle decisioni arbitrale soprattutto se sono così spudoratamente contrarie alla propria squadra e così numerose. Poi c’è una regola fondamentale del calcio: quando la palla varca la linea di porta senza che nessuno commette fallo è un gol da assegnare!
Oltre al danno è arrivata anche la beffa. Ieri ci sono stati i sorteggi delle Final Eight e si attendevano anche le risultanze del giudice sportivo. Proprio in merito alla Juve Stabia il giudice sportivo basandosi sui referti arbitrali e su quelli del commissario di campo e del procuratore federale, ha squalificato il Presidente della Juve Stabia fino al 31 luglio del 2017 e multato la società di 5000 euro per le intemperanze del pubblico di casa.
Questo è il comunicato ufficiale della Lega Pro (clicca qui):
Il Giudice Sportivo Not. Pasquale Marino, assistito dal Rappresentante dell’A.I.A. Sig. Roberto Calabassi, nella seduta del 25 Maggio 2017 ha adottato le deliberazioni che di seguito integralmente si riportano:
DIRIGENTE
INIBIZIONE A SVOLGERE OGNI ATTIVITA’ IN SENO ALLA F.I.G.C. A RICOPRIRE CARICHE FEDERALI ED A RAPPRESENTARE LA SOCIETA’ NELL’AMBITO FEDERALE A TUTTO IL 31 LUGLIO 2017 MANNIELLO FRANCESCO (JUVE STABIA S.R.L.) perché, al termine del primo tempo di gara, si introduceva indebitamente negli spogliatoi avvicinando l’arbitro per rivolgergli reiterati insulti e minacce; tale comportamento veniva reiterato al termine della gara (r.cc. e proc.fed.).
SOCIETA’
AMMENDA di € 5.000,00 JUVE STABIA S.R.L. perché propri sostenitori, durante la gara, lanciavano sul terreno di gioco numerosi accendini e bottigliette d’acqua semipiene in direzione degli assistenti arbitrali unitamente a numerosi sputi; un’assistente arbitrale veniva colpito alla schiena da una bottiglietta d’acqua semipiena, senza conseguenze e raggiunto da numerosi sputi (r.A.A. e r.cc.).
Come già scritto nella giornata di ieri (clicca qui) si ripete in tutto e per tutto quello che è accaduto a Bassano nel campionato 2014-2015 quando le vespe, scippate del sogno promozione dal Sig. Serra di Torino, vennero poi sanzionate per la reazione, o meglio per la richiesta di spiegazioni, da parte del Presidente Manniello che fu nella circostanza squalificato.
Questo deve insegnare a tutti gli “amanti” del calcio che lamentarsi non serve a nulla, perchè il coltello è sempre dalla parte del manico di chi arbitrariamente decide il destino di una società calcistica. Si dovrebbe avere “rispetto” per il lavoro e per i sacrifici di una società come la Juve Stabia che in piena crisi economica investe soldi per fare calcio. Soldi che muovono l’intero carrozzone, compreso gli arbitri, i commissari di campo, i procuratori federali, i giudici sportivi ecc ecc.
Il comportamento del pubblico stabiese è stato eccellente sotto tutti i punti di vista, è accorso in un buon numero allo stadio e, al netto di qualche episodio, ha subito con estrema eleganza i torti arbitrali, ringraziando la squadra per l’impegno profuso in campo. Verso questi tifosi, la classe arbitrale, dovrebbe avere più rispetto evitando di fare i protagonisti e facendo estrema attenzione nel prendere determinate decisioni.
Le richieste di chiarimento dopo Bassano non hanno avuto risposta e pensiamo che anche quelle di Juve Stabia vs Reggiana resteranno inascoltate.