La Juve Stabia schianta la Virtus Francavilla nell’ultima di campionato. Per i campani arriva un netto poker grazie alla doppietta di Stoppa ed alle reti di Erradi e Caldore. In attesa dell’esito del ricorso avverso i due punti di penalizzazione, le Vespe sono fuori dai playoff.
PODIO
Medaglia d’oro: a Matteo Stoppa, per cui al termine della stagione terminano gli aggettivi. Il fantasista della Juve Stabia chiude in modo meraviglioso il campionato che la ha visto sbocciare da semplice promessa a granitica e fantasiosa certezza. Due gol bellissimi per il numero 7, cui si aggiunge l’assist per la rete finale di Caldore sono l’ennesima riprova di come Stoppa sia ormai tecnicamente e fisicamente superiore al livello medio della Lega Pro e di come sia meritato e giusto confrontarsi (almeno) con la Serie B. Bravissimo lui e bravissima la Juve Stabia che lo ha scovato quest’estate puntando forte su di lui. Buona fortuna Matteo.
Medaglia d’argento: a Marco Caldore, da una stagione e mezza colonna della difesa gialloblu. Il difensore della Juve Stabia segna l’ultimo gol del campionato dei campani, mettendo la ciliegina sull’ennesima ottima torta della sua stagione. Un campionato giocato a livelli sempre alti per il 24 ex Taranto, capace come lo scorso anno di sparigliare le gerarchie della retroguardia fino a diventare titolare inamovibile, prescindendo dal modulo e dai compagni di reparto. Un punto fermo da cui ripartire in vista della prossima stagione.
Medaglia di bronzo: ad Andrea Dini, a proposito di punti fermi e certezze. Si dice che un portiere sia grande quando in gara si vede poco ma chiamato in causa, anche d’improvviso, sia capace di rispondere presente. E’ il caso dell’estremo difensore ex Trapani che, con il suo arrivo e le sue grandi parate, ha cambiato a gennaio la stagione della Juve Stabia. Pochi fronzoli, tanta sostanza e riflessi felini per Dini, anche oggi decisivo nel chiudere due volte in uscita la porta agli avversari. La sua conferma al “Menti” sarà priorità assoluta del prossimo direttore sportivo.