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Juve Stabia-Virtus Francavilla 3-0, le pagelle delle Vespe

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Juve Stabia, le pagelle delle Vespe nella bella e convincente vittoria contro la Virtus Francavilla.

Cala il tris la Juve Stabia nell’ultima stagionale al Menti, in una gara dove l’avversario, la Virtus Francavilla, ha accettato la sfida e per alcuni versi ha fatto faticare un pò più del previsto gli uomini di Pagliuca che alla fine però escono vincitori meritatamente a suon di gol e azioni incisive.

Di seguito le pagelle dei calciatori della Juve Stabia nel match con la Virtus Francavilla.

Thiam 6,5: Non tantissimi interventi ma come sempre risolutivi e pieni di reattività che emozionano i tifosi sugli spalti, rendendo sempre più ermetica la sua porta e l’intera retroguardia.

La difesa delle Vespe.

Baldi 6,5: Buona prestazione dell’esterno di destra dando vita ad una discreta copertura e anche in fase di impostazione da la sua impronta. Nella ripresa qualche piccola amnesia che però supera brillantemente.

Bachini 6,5: Mette il solito mestiere sulla linea centrale di difesa dando sempre la sensazione di avere sotto controllo l’avversario o comunque tutti quelli che gravitano da quelle parti.

Bellich 6,5: Ormai si va sul sicuro e concreto, tutti i suoi interventi hanno sempre il sapore di chi sa fare bene il suo mestiere.

Mignanelli 7: Solito stantuffo sulla sinistra, punto di rifermento per le spinte da quel lato offrendo sempre garanzie in qualsiasi momento della gara. Copre bene e riparte sempre con la sua solita voglia e velocità.

Il centrocampo delle Vespe.

Buglio 7: Padrone in lungo e largo del centrocampo, il suo a volte è un lavoro quasi oscuro ma anche stasera ha dato forza e sostanza, ruba più di un pallone agli avversari e su uno di questi serve Candellone per il raddoppio.

Leone 7: Faro perennemente illuminate nella linea centrale del campo e non solo, lo si vede impegnato in lungo e largo dando sempre la sensazione di leggere prima di tutti la dinamica di tutte le azioni. Insomma ancora una volta da categoria superiore.

Romeo 6,5: Regala con un pregevole assist la possibilità di sbloccare la gara a Piscopo che insacca sotto misura, anche nel corso di tutta la gara non lesina impegno e dedizione alla manovra di costruzione dando anche un bel pò di fastidio agli avversari.

L’attacco delle Vespe.

Bentivegna 6,5: Ha mostrato buone cose dialogando bene con i compagni di reparto e cercando di dare profondità alle azioni di attacco.

Candellone 7: Sempre vivo e pronto a dare filo da torcere alla retroguardia avversaria, segna un bel gol e va vicino in almeno altre 2 occasioni alla rete personale. Giocatore che anche senza palla si muove per sè e i compagni in maniera pregevole.

Piscopo 7: Torna al gol e lo fà rubando il tempo un pò a tutti quando si lancia sicuro sul cross che arriva dalla sinistra, di fatto è l’anello di congiunzione perfetto tra l’attacco e il centrocampo, forza e intelligenza, dinamismo e concretezza.

Erradi (dal 23 st ) 6: Viene chiamato in campo nel momento in cui la Virtus da fondo a tutte le sue energie per poter riaprire la gara, lui però dona equilibrio e porta inevitabili forze fresche e proficue in campo dando ancor più forza alla mediana.

Folino (dal 42 st) 6,5: Pochi secondi per lui nel vestire da subito i panni di chi deve fare legna in difesa e sorprendentemente arrivare addirittura a chiudere la contesa con uno slalom personale con tanto di scavino. Tanta roba da un giovane come lui che sente di essere parte integrante di questo gruppo.
Gerbo (dal47st) s.v.
Rovaglia (dal 47st) s.v.
Guarracino (dal 47st) s.v.

Il tecnico delle Vespe.

Mister Guido Pagliuca 7: Diffidati si diffidati no, per lui il problema non c’è, li manda in campo sapendo che la gara è semplice solo per chi non mastica di calcio come sa lui. Li responsabilizza e loro rispondono alla grande, un largo risultato a favore e nonostante una gara non maschia ma comunque combattuta in alcuni frangenti palla su palla, zero ammoniti.

E’ lo step di crescita per tutti quello che poi viene fuori nel corso della conferenza stampa post-partita, nel corso della quale da i soliti meriti alla sua squadra e quasi si schernisce invece quando gli si fa notare la sua grande bravura e probabilmente il vero segreto di questa entusiasmante e bellissima prima parte del torneo.

Punta a chiudere bene le gare casalinghe del 2023 badando al sodo e infondendo il solito verbo del morso a tutti i ragazzi fino ad arrivarci a somigliare dando a tutti noi la sensazione di vedere tanti Pagliuca in campo, sono queste qualità non di poco conto che sommate ai tanti gesti e parole di stima che lo stesso regala allo staff e ai suoi condottieri, fanno dell’uomo e allenatore Pagliuca il vero motore trainante di tutto quello che sta accadendo di bello quest’anno.

Certo ora arriva il bello, dopo l’ultima gara ci sarà il riposo e poi un nuovo torneo un nuovo campionato, ma se lo spirito e il lavoro è quello ammirato fino adesso si può tranquillamete pensando perchè no, ad altri….obiettivi.


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