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Juve Stabia: Salta la trattativa tra i Langella e Lo Monaco? La precisazione di Franco Manniello

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La calda estate alle falde del Faito è pronta a prendere il via e, nonostante quest’ultima coda invernale abbia portato tempo incerto su tutta la nazione, anche in casa Juve Stabia la trattativa tra i Langella e la cordata capeggiata da Lo Monaco per la cessione societaria sembra risentire di perturbazioni interne.

Queste perturbazioni, legate al tira e molla societario, sembrano avere nuove dinamiche derivanti dal carattere sanguigno di due dei tre personaggi che sono gli attori principali della trattativa più discussa del momento.

Da una parte c’è l’attuale proprietà rappresentata dalla famiglia Langella e, dall’altra parte, c’è la cordata legata al nome di Pietro Lo Monaco. La società di consulenza dell’ex D.G. del Catania ha ricevuto il mandato da uno o più imprenditori (il cui o i cui nomi sono ancora da ritenersi top secret) per investire nel mondo del calcio.

Tra varie piazze nelle quali investire (Castellammare di Stabia, Torre del Greco, Siena o anche Alessandria) lo stesso dirigente sportivo con esperienza trentennale nel mondo del calcio in tutto lo stivale ha indirizzato le sue mire proprio sul club di via Cosenza.

C’è stata quindi una prima ‘chiacchierata’ con Andrea Langella per farsi conoscere. Dopo alcuni giorni una seconda chiacchierata ha fatto seguito alla prima. Quindi su apposita richiesta del club stabiese è arrivata una lettera d’intenti per chiarire offerta e soggetti interessati. Purtroppo, su questi ultimi, possiamo solo affermare che per noi sono ancora personaggi misteriosi e che restano al di fuori dei protagonisti della vicenda.

I dubbi di Giuseppe Langella hanno portato il fratello Andrea a chiedere ulteriori garanzie alla cordata legata all’ex D.G. del Catania e di tanti altri club, tanto da portare il socio maggioritario di Lo Monaco ad aumentare l’offerta in una seconda proposta che non ha avuto stavolta alcuna risposta.

Cosa c’è dietro il no di Giuseppe Langella nei confronti della trattativa con Lo Monaco?

Il socio che detiene la metà della proprietà del club stabiese, dopo aver chiesto ed ottenuto dal fratello di vederci chiaro, ha poi alzato un vero e proprio ‘muro’ (arrivando a negare a mezzo social l’esistenza della trattativa). Questa negazione è legata probabilmente a due sue volontà: la prima è quella di non andar via da perdente e in più criticato dalla stragrande maggioranza della piazza stabiese; la seconda è che le persone legate al titolare dell’azienda GL Oil hanno probabilmente visto dietro il misterioso imprenditore della “Cordata Lo Monaco” un possibile, ma alquanto improbabile, ritorno dell’ex presidente della Juve Stabia Franco Manniello.

Ormai su tutte le chat del tifo e degli appassionati stabiesi, quelli che ormai vengono definiti tifosi della Juve Stabia legati ai Langella, definiti simpaticamente ‘Langelliani’, sono convinti che ci sia proprio Franco Manniello dietro la trattativa.

Questa ipotesi è giunta all’orecchio di Giuseppe Langella facendolo adirare al punto tale da non volersi neanche sedere al tavolo della trattativa che avrebbe seguito in un primo momento il solo Andrea. Questa reticenza di Giuseppe ci è stata confermata proprio dallo stesso Pietro Lo Monaco, raggiunto telefonicamente dalla nostra redazione.

Il dirigente, nativo di Torre Annunziata, tra le altre cose, avrebbe chiesto all’imprenditore misterioso (che acquisirebbe la maggioranza delle quote societarie n.d.a.) la possibilità di investire grosse somme nel club al fine di ottenere grandi risultati nel breve e medio periodo. Da uomo navigato del mondo del calcio avrebbe già le idee chiare su chi affidare guida tecnica e sportiva della squadra oltre a tanti possibili calciatori da portare nel nuovo progetto.

Lo stesso Lo Monaco, nella tarda serata di giovedì, riteneva la trattativa già arenata.

La precisazione di Franco Manniello sulla trattativa tra i Langella e Lo Monaco

Abbiamo tentato, allo stesso modo, di poter avere anche una dichiarazione del socio Giuseppe Langella e dell’ex presidente Francesco Manniello.

Questo è ciò che è emerso dal colloquio telefonico con l’ex presidente della Juve Stabia che ha dichiarato: “Personalmente, pur rimanendo il primo tifoso della Juve Stabia, squadra della mia città natale, alla quale mi lega la storia recente ma anche e soprattutto l’amore della mia vita, ci tengo a specificare che non è mia intenzione tornare. In questo momento sono impossibilitato sia dal punto di vista economico e sia dal punto di vista delle condizioni di salute. Queste illazioni sono totalmente infondate e ripeto: non voglio e non posso farlo nella maniera più assoluta! Possono stare tranquilli che io non tornerò nella Juve Stabia e non sono assolutamente dietro la trattativa legata al nome di Pietro Lo Monaco. Conosco Lo Monaco solo come personaggio del mondo del calcio e non per altri motivi legati a qualsivoglia trattativa attuale e futura”.

Andrea Langella non parla mentre Giuseppe fa trapelare il suo pensiero

Per quanto riguarda la società di via Cosenza, il presidente Andrea Langella si sarebbe trincerato dietro un silenzio legato probabilmente a qualche dissidio avuto soprattutto con la cordata interessata in merito alla quale il club stabiese non vuole aggiungere altro.

Il fratello Giuseppe, socio al 50%, pur non dichiarando nulla, ha fatto chiaramente capire che forse, nella prossima settimana, ci potrebbe anche essere una conferenza stampa, anche se per ora non è confermata ma che magari potrebbe chiarire ulteriormente le cose.

Di certo lui non darà mai la società alla cordata legata a Lo Monaco perché ritiene la proposta non congrua e perché soprattutto ritiene inappropriato l’imprenditore coinvolto nella stessa. Una cosa che però lo stesso Giuseppe ci terrà a chiarire è che, nonostante le varie querelle legate ai debiti che furono, il rapporto con lo stesso Franco Manniello non è il motivo per cui la trattativa si sia fermata.

Da fonti vicine alla Juve Stabia è emerso che in questo momento la trattativa non è neanche da ritenersi aperta.

L’attuale proprietà ritiene che, dopo le varie chiacchierate, non si sia avuta come seguito una proposta congrua al blasone del club e ai conti attuali. Questa situazione avrebbe portato proprio il presidente Andrea Langella a raffreddarsi e al non dar seguito alla trattativa concordando la chiusura della stessa come ha sempre voluto il fratello Giuseppe.

La nostra posizione in merito alla trattativa tra i Langella e Lo Monaco dopo aver letto le polemiche nate sul web anche a mezzo social.

ViViCentro e il progetto editoriale Juve Stabia Live (fondato da Mario Di Capua e a cui oggi partecipano Mario Vollono, Natale Giusti, Giovanni Donnarumma e Daniela Saraco) rappresentano una sola grande famiglia che ci tiene a specificare che non è contro i Langella a cui, invece, attribuisce diversi meriti:

– l’aver mantenuto in categoria (cosa per nulla scontata n.d.a.) le Vespe;

– l’ aver iniziato un percorso per riorganizzare i conti che, attualmente, risultano ancora  non del tutto in ordine ma su cui la società fa sapere che sta continuando a lavorare con la speranza di saldare al più presto possibile tutti i creditori.

Per eventuali interessati o cordate che vogliano rilevare la società, non saranno mai prese le parti di nessuno, perché non si è interessati ai likes (fini a se stessi), alla visibilità o ad altro. Si è interessati solo al bene della Juve Stabia.

Per le stagioni calcistiche successive, ci auguriamo che la nostra gloriosa maglia GialloBlè venga rappresentata da una squadra dignitosa che possa ben figurare su tutti i campi della Lega Pro (dove ci rechiamo SEMPRE).

Nessuno chiede la Luna, nessuno chiede di spendere l’impossibile, ma tutti, compresi i tifosi, chiediamo di non assistere mai più a scempi come quelli visti dal 29 gennaio di quest’anno in poi, e non solo in campo, ma soprattutto fuori dallo stesso.

Si spera di non vederne mai più operazioni ‘particolari’. Ci auguriamo che ci siano fatti concreti da parte di chi reggerà le sorti della Juve Stabia.


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