Juve Stabia, contro il Monterosi è andata in scena la sagra degli orrori: troppi gli errori individuali delle Vespe che hanno regalato tre reti al Monterosi.
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uve Stabia ancora in versione natalizia e in vena di tanti regali ai laziali del Monterosi che venivano da quattro gare in cui non avevano segnato alcuna rete e soprattutto da 5 sconfitte consecutive fuori casa.
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GLI ORRORI MOSTRATI DALLA JUVE STABIA NELLA GARA COL MONTEROSI.
La sagra degli orrori messa in campo dalle Vespe di mister Colucci è iniziata con la difesa letteralmente tagliata a fette da un sontuoso taglio di Max Carlini, ex di turno che ha dimostrato intatta la sua classe, per il gol dell’altro ex Della Pietra. E’ continuata con l’errore incredibile di Mignanelli che si fa sorprendere da un lancio da 50 metri che favorisce la battuta a rete e il gol di Piroli.
E infine la ciliegina avvelenata sulla torta rappresentata da un madornale errore di Gerbo che in fase di disimpegno si fa letteralmente togliere la sfera dall’avversario e determina in questo modo la rete di Carlini con un bellissimo lob che non da scampo a Barosi in disperata uscita.
Nella ripresa impatto zero, come ribadito dallo stesso Colucci, delle Vespe nella gara e neanche un tiro in porta. Reazione quindi pressoché inesistente della Juve Stabia a rendere ancora più cupo il quadro di una giornata che sarà di certo ricordata come una delle più brutte in assoluto di questa stagione.
Sul banco degli imputati ci vanno un pò tutti a partire da mister Colucci perchè probabilmente 5 cambi sono sembrati tanti in un impianto collaudato che aveva trovato negli ultimi mesi un suo undici base che non richiedeva forse tante variazioni nell’undici di partenza.
Ma i principali responsabili sono soprattutto i calciatori che probabilmente, consci di aver raggiunto un obiettivo impensabile ad inizio stagione come il quarto posto, hanno forse da qualche settimana un pò abbassato il livello della tensione e della concentrazione, cosa che questa Juve Stabia non avendo un organico di primo livello non può assolutamente permettersi.
Inoltre sono inconcepibili atteggiamenti come quello dell’attaccante venezuelano Santos che dopo aver sbagliato il rigore del possibile 2-1 si lascia andare ad un brutto gesto nei confronti del pubblico della tribuna, cosa che un vero professionista non deve mai assolutamente fare, cosa peraltro stigmatizzata anche da Colucci nella conferenza post-gara.
GLI ORRORI DELLA JUVE STABIA VISTI COL MONTEROSI SONO DA CONSIDERARSI SOLO UN INCIDENTE DI PERCORSO O SONO UN PERICOLOSO CAMPANELLO D’ALLARME?
Nelle dichiarazioni post-gara sia il tecnico Colucci che il capitano e centrocampista, Scaccabarozzi, hanno catalogato gli errori da matita blu visti col Monterosi come un incidente di percorso nel cammino comunque positivo finora della Juve Stabia.
Tuttavia è dalla gara col Cerignola che questa squadra sembra aver smarrito quell’equilibrio tattico che faceva sì che l’ottima fase difensiva coprisse i problemi di un attacco sempre più sterile della Juve Stabia.
Qualcosa inizia a scricchiolare pericolosamente anche nella fase difensiva della Juve Stabia se è vero come è vero che le Vespe hanno subito 8 gol nelle ultime 4 gare di campionato ad una media di 2 gol subiti a partita mentre nelle precedenti 18 giornate di campionato avevano subito solo 11 reti ad una media di 0,61 gol incassati a gara.
Inoltre per una squadra come la Juve Stabia che continua ad essere il quinto peggior attacco del campionato e che è quella che segna decisamente di meno nelle prime 10 squadre che oggi parteciperebbero ai playoff, c’è un altro dato clamoroso che fa capire quanto sia particolare il momento delle Vespe.
Bisogna infatti andare indietro di ben 7 anni per trovare un’altra Juve Stabia che abbia incassato tre gol nei primi 45 minuti di gioco. L’ultima volta accadde il 7 maggio 2016, ultima giornata di un campionato non certamente esaltante come quello della stagione 2015-2016 con la guida tecnica di Ciullo e Zavettieri, in un Juve Stabia-Foggia 1-3 in cui segnarono nella prima mezz’ora di gioco Iemmello (doppietta) e Chiricò e Diop accorciò le distanze nella ripresa.
Da quel giorno la Juve Stabia non aveva mai più subito tre gol nel primo tempo ed è un primato questo non certamente invidiabile per questa squadra che fino a poche settimane fa faceva proprio della fase difensiva il suo fiore all’occhiello. Urge quindi ritrovare l’equilibrio del girone di andata andato smarrito nelle ultime 4 gare, a prescindere dal fatto se il mercato ancora aperto darà una mano o meno sotto forma di rinforzi.