Juve Stabia – Perinetti: non è fortuna, si chiama dominio – La Bastonatura

Juve Stabia, fanno discutere le recenti dichiarazioni di Perinetti, dg dell'Avellino, che ha parlato di Vespe con tanta fortuna negli episodi

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Perinetti, le sue dichiarazioni sulla Juve Stabia fanno discutere.

Juve Stabia, hanno fatto discutere e non poco le recenti dichiarazioni al quotidiano “Il Mattino” di Perinetti, direttore generale dell’Avellino, che ha parlato delle Vespe come una squadra in testa con merito ma anche “con tanta fortuna negli episodi”.

In realtà riavvolgendo il nastro del film del campionato si evince che, nel caso della Juve Stabia, il termine fortuna non si addice per niente alla squadra stabiese essendo stato un dominio incontrastato quello delle Vespe dalla prima alla trentunesima giornata.

Le parole di Perinetti sulla Juve Stabia.

Di seguito le dichiarazioni di Perinetti al quotidiano “Il Mattino”: “La Juve Stabia si è ritrovata con la mano del Padre Eterno sulla testa. Con pieno merito e tanta fortuna negli episodi è stata sempre prima. Il pareggio in casa contro di loro è stato il vero spartiacque in negativo del nostro campionato. Il secondo posto sarebbe comunque un grande risultato. Le aspettative sono alte, ma lavoro personalmente a questo progetto da soli otto mesi. Vedevo il Benevento davanti a tutti, ma c’è la Juve Stabia”.

Dominio, non fortuna.

Al sig. Perinetti vorremmo ricordare che non è fortuna avere un direttore sportivo come Matteo Lovisa che, avendo un budget notevolmente inferiore a quello delle presunte corazzate di questo campionato, ha indovinato tutti i colpi di mercato sia nella scorsa estate che a gennaio quando è stata messa la ciliegina sulla torta che ha tutti i numeri per diventare decisiva in questo rush finale.

La ciliegina sulla torta del mercato di gennaio si chiama Andrea Adorante, 10 gol in 12 presenze (più quattro con la maglia della Triestina) di cui solo 9 da titolare, e ben 12 gol: in pratica un gol ogni 81,5 minuti di gioco.

Non è fortuna, caro Perinetti, avere una società che pratica un esempio di calcio sostenibile e che quest’anno oltre ad indovinare la scelta di due figure fondamentali come il ds Lovisa e il tecnico Pagliuca, ha completato il proprio assetto dirigenziale andando a colmare alcuni vuoti che c’erano l’anno scorso, a conferma che lo step di crescita si è verificato sul terreno di gioco ma anche fuori dal campo.

E infine non è fortuna avere un tecnico come Guido Pagliuca che, oltre a creare un gruppo coeso e sempre allineato al suo tecnico, ha fatto del bel gioco, dell’intensità, del ritmo e dell’aggressività in ogni zona del campo, alcuni dei fattori fondamentali che hanno portato sempre più in alto la Juve Stabia.

Oltre alla notevole sagacia tattica di questo tecnico: ultimo esempio nell’ultima gara contro il Taranto con la mossa iniziale del 3-4-3 a sorprendere gli avversari e con Mignanelli a tutta fascia a destra (e non a sinistra) in pratica da esterno offensivo. Salvo poi ritornare al marchio di fabbrica 4-3-1-2 nel secondo tempo e a sbaragliare comunque gli avversari.

I numeri stratosferici della Juve Stabia: non è fortuna caro sig. Perinetti.

E infine ci sono i numeri stratosferici di questo gruppo che aspetta solo il sigillo finale che fino a questo punto del campionato appare più che meritato.

La Juve Stabia per gran parte del campionato è stata quasi sempre la migliore difesa d’Italia e una delle migliori d’Europa: alla 31esima giornata con 16 gol subiti in 31 giornate (media 0,51) le Vespe sono la seconda migliore difesa d’Italia inferiore solo all’Inter (13 in 28 gare) oltre ad essere la quarta in Europa.

Thiam è il portiere con più clean-sheets in Italia: 19 su 31 gare senza prendere gol e la Juve Stabia è la squadra che in tutta Italia ha preso meno gol in casa, solo 3 reti subite in 16 gare interne!

La Juve Stabia inoltre, oltre ad essere rullo compressore in casa con 38 punti in 16 gare, è anche la squadra che ha fatto più punti di tutti sia nelle ultime 10 che nelle ultime 15 gare: segno che la condizione delle Vespe è in crescendo e fa ben sperare per le ultime 7 gare.

Infine i punti: 67 in 31 gare significano una media di 2,16 (unica squadra del campionato ad avere sempre avuto una media punti superiore a 2) e significa anche che la la Juve Stabia di quest’anno è la migliore Juve Stabia di ogni tempo in Serie C, superiore anche a quella che vinse il campionato nel 2018-2019.

Primato meritatissimo e certificato dai numeri.

Se proprio vogliamo trovare un sostantivo che ben si adatti al cammino delle Vespe in questo campionato non possiamo parlare di “fortuna in tanti episodi” come sostiene il buon Perinetti che pure riconosce i meriti (bonta suà..) delle Vespe.

Piuttosto si può parlare di dominio, di strapotere quasi incontrastato e certificato anche dai numeri, e non di squadra che come dice Perinetti “si è ritrovata con la mano del Padre Eterno sulla testa”. 

 

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