Le pagelle su Viterbese-Juve Stabia (0-1) di Natale Giusti. Marotta crea e realizza e Farroni conserva con le sue parate: i due match-winner delle Vespe
Le pagelle su Viterbese-Juve Stabia (0-1) di Natale Giusti
Grande prova di maturità e di carattere della Juve Stabia che sbanca anche lo stadio “Enrico Rocchi” di Viterbo e porta a casa tre punti preziosissimi per la lotta al miglior piazzamento playoff. Ancora un gran gol di Alessandro Marotta che mette il suo timbro anche su questa partita mentre l’esordiente portiere Farroni, ex Reggina, con le sue parate decisive mette il sigillo alla grande vittoria dei gialloblè. Analizziamo come di consueto in dettaglio le prove dei singoli in gialloblè.
Alessandro Farroni: voto 7,5
Era all’esordio dopo che Padalino contro la Turris gli aveva preferito Lazzari. Si mette subito in mostra e diventa decisivo per la vittoria della Juve Stabia. Almeno tre parate decisive nel primo tempo sui tiri di Bezziccheri prima per due volte in due azioni diverse e dell’ex Rossi poi. Si supera anche nella ripresa su un altro tiro molto angolato di Rossi su cui mette in angolo con grande sicurezza. Baluardo insormontabile.
Erasmo Mulè: voto 6,5
Ancora grande prova e dal suo lato non si passa. Ormai è una certezza per le difesa delle Vespe. Nel secondo tempo tentano di abbatterlo anche con un entrata ai limiti del cartellino rosso su cui l’arbitro colpevolmente sorvola senza sventolare neanche il giallo e su cui Padalino si arrabbia tantissimo giustamente. Imprescindibile.
Edgar Elizalde: voto 6,5
Gara senza errori anche per lui. Ancora una volta non fa assolutamente rimpiangere la perdurante assenza di Magnus Troest per problemi muscolari. Va anche a rete di testa ma l’arbitro annulla per un fuorigioco perlomeno dubbio. Una sola sbavatura quando nel secondo tempo permette a Rossi di battere a rete da posizione pericolosa ma c’è Farroni a mettere in angolo.
Marco Caldore: voto 6
Impiegato per la prima volta in difesa (le altre volte aveva giocato largo a sinistra ma sempre a centrocampo) a sinistra almeno inizialmente soffre le incursioni sulla destra di Baschirotto ma a lungo andare nella ripresa gli prende le misure senza problemi. Prestazione sufficiente
Jacopo Scaccabarozzi: voto 6,5
Sempre il solito grande contributo sia di quantità ma anche di qualità. Grande personalità da parte sua che gli porta a battere in diverse occasioni anche i calci di punizione. Esce al quarto d’ora della ripresa probabilmente per stanchezza o per qualche problemino fisico. Lui c’è sempre comunque.
Alessandro Garattoni dal 15° s.t.: voto 6,5
Entra a mezz’ora dalla fine e da un gran contributo al posto di Scaccabarozzi sulla fascia destra. Il meglio di sè lo da in fase propositiva di spinta sulla fascia destra. Nel complesso gara più che sufficiente.
Luca Berardocco: voto 6
Inizia con difficoltà perchè dalle sue parti inizialmente si soffre la pressione dei centrocampisti della Viterbese. Soprattutto Adopo e Bensaja spesso lo raddoppiano. Lui esce in palleggio con la sua solita padronanza e alla distanza fa bene.
Andrea Bovo dal 37°: senza voto
Entra con le Vespe in superiorità numerica per congelare la partita e lo fa bene con la sua esperienza.
Andrea Vallocchia: voto 6,5
Sempre qualche palla di troppo persa a centrocampo soprattutto in avvio gara nel momento migliore della Viterbese. Ma alla distanza il suo lo fa e anche bene. Nel secondo tempo va al tiro dal limite con un bel sinistro con la palla che sibila vicino al palo di sinistra di Daga.
Alberto Rizzo: voto 6
Ad inizio gara insieme a Caldore soffre molto la corsia di destra della Viterbese che con Baschirotto soprattutto è molto intraprendente. Poi col passare dei minuti la situazione migliora e guadagna la sufficienza.
Tommaso Fantacci: voto 5,5
Purtroppo la discontinuità è il suo vero tallone d’Achille e anche oggi al “Rocchi” si capisce perchè. Impiegato da trequartista dietro le due punte Ripa e Marotta fa fatica a supportare bene il reparto offensivo. Si fa notare in qualche ripiegamento importante in fase di copertura ma da lui ci si aspetta altro. Troppi alti e bassi nella sua stagione ma quando è in giornata (e oggi non lo era) sa come essere decisivo e lo sarà ancora di qui alla fine del campionato.
Sergiu Suciu dal 15° s.t.: voto 6
Entra nel secondo tempo a mezz’ora dalla fine con il precipuo intento di gestire bene il possesso palla a centrocampo oltre a fare diga con la Viterbese in forcing. E lo fa bene. Ancora meglio quando i laziali restano in dieci uomini per l’espulsione di Urso.
Alessandro Marotta: voto 8
Ancora un guizzo da autentico campione con tiro in diagonale di destro che gli permette di battere imparabilmente Daga. E’ ancora una volta il match-winner da autentico Re Mida delle Vespe tanto che gli avversari usano anche le maniere forti per fermarlo nel finale. E’ il trascinatore delle Vespe in questo momento della stagione. Prima del gol altro gran tiro, sulla cui ribattuta Ripa si fa fermare dal palo ma l’arbitro lo aveva colto in fuorigioco.
Francesco Ripa: voto 6
Gioca una partita di grande sacrificio a combattere a sportellate con i difensori avversari. In due occasioni va anche vicino al gol, una volta prende il palo e l’altra volta si fa fermare dal portiere avversario quasi a botta sicura ma in entrambi i casi cade nella trappola del fuorigioco. L’impegno è sempre ai massimi livelli e a lui, per la prima volta dal primo minuto in campo, non si può chiedere altro.
Gennaro Borrelli dal 23° s.t.: senza voto
Per lui solo una manciata di minuti in campo. Il tempo di prendere una brutta randellata sulla caviglia sinistra che lo estromette dai giochi. Speriamo non sia niente di grave.
Mariano Guarracino dal 37° s.t.: senza voto
Anche per lui solo pochi minuti di gioco. Si fa apprezzare soprattutto per un recupero palla importante al limite dell’area di rigore della Juve Stabia in pieno recupero che fa respirare la squadra a poco dalla fine.
Pasquale Padalino: voto 7
Anche stavolta gestione oculata del match e cambi giusti fatti al momento opportuno. Scelta azzeccata quella di far esordire Farroni che sfodera una grande prestazione con almeno 3-4 parate decisive. Ormai è una squadra che gioca col pilota automatico inserito ma la mano del tecnico c’è e si vede. Squadra sempre più cinica che ora finalizza tutto e che soprattutto subisce molto poco dietro gestendo e controllando la gara a proprio piacimento. Avanti così.
a cura di Natale Giusti
© TUTTI I DIRITTI RISERVATI. Si diffida da qualsiasi riproduzione o utilizzo, parziale o totale, del presente contenuto. E’ possibile richiedere autorizzazione scritta alla nostra Redazione. L’autorizzazione prevede comunque la citazione della fonte con l’inserimento del link del presente articolo e delle eventuali fonti in esso citate.