Pasquale Padalino, allenatore della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine della gara persa con la Ternana per 0-3
Juve Stabia | Padalino: “Ternana nettamente superiore”
Pasquale Padalino, allenatore delle Vespe, è intervenuto in conferenza stampa al termine della sconfitta contro la Ternana 3-0 per effetto delle reti siglate da Peralta, Suagher e Vantaggiato.
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e sue dichiarazioni sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Bisogna riconoscere la superiorità di una squadra che non solo nel complesso ma anche nelle individualità ti può trovare in ogni momento la giocata giusta. Per giocatori normali può sembrare qualcosa di inarrivabile mentre per i calciatori che giocano nella Ternana possono diventare sempre situazioni pericolose, come ad esempio nell’occasione del primo gol che ha messo una partita già difficile di per sé in salita.
Probabilmente noi siamo entrati un pochino timidi in campo pensando ad essere compatti e in questo ha inciso la valenza dell’avversario che avevamo di fronte. Al di là che è avvenuta contro la prima in classifica è pur sempre una sconfitta. Se mettiamo da parte la Ternana che ha avuto il predominio sul campo, con le altre squadre non era mai successo, quindi dobbiamo guardare con fiducia al futuro misurandoci già dalla prossima contro squadre pur sempre preparate e in un girone forte come il girone C ma più alla nostra portata.
Il girone di andata ci vede soddisfatti, la classifica anche se da ultimi ci vede in zona playoff. Il nostro obiettivo è di migliorare una classifica che ad oggi è soddisfacente ma che sarebbe potuta essere migliore. Non basta giocare bene ma bisogna volerlo il risultato attraverso il gioco e con atteggiamenti diversi.
Ripa non gioca dall’inizio e trova poco spazio a causa di un sistema di gioco che lo vedrebbe spendere eccessivamente molte energie rispetto a una condizione fisica che sta ancora trovando e quindi sto cercando di utilizzarlo quando i ritmi si abbassano.
Per quanto riguarda il mercato non ho avuto modo di parlare con il nuovo direttore sportivo, non appena sarà possibile valuteremo quello che c’è da fare e dove intervenire”.
a cura di Giuseppe Rapesta