La Juve Stabia trova i primi punti casalinghi del suo campionato superando meritatamente il Monopoli grazie alle reti di Caldore e Silipo.
PODIO
Medaglia d’oro: a Marco Caldore, che conquistata la maglia da titolare non vuole dismetterla più. Seconda gara consecutiva dal primo minuto per il centrale della Juve Stabia, che conferma gli ottimi standard visti a Pontedera, aggiungendo però la rete che apre la gara. L’appoggio in rete a sfruttare la spizzata di Pandolfi è gol da attaccante consumato ma evidentemente anche da concreto difensore. Da applausi poi l’intervento in scivolata con cui, alla disperata, chiude lo specchio della porta a Starita costringendolo ad allargare la conclusione. Dalle sue parti non si passa mai.
Medaglia d’argento: ad Andrea Silipo ed alla sua saetta mancina. Per il ragazzo cresciuto nella Roma esordio al Menti condito da giocate di alta, altissima scuola ed una rete di dybaliana memoria. Il sinistro a volo con cui “chiude” uno schema da calcio piazzato chiude anche la gara a vantaggio della Juve Stabia e mostra come il 20 possa essere lo spacca partite, dall’inizio o in corsa, di Colucci. Doti già lasciate intravedere poco prima con lo stop a seguire ed il sinistro murato in extremis da Falbo.
Medaglia di bronzo: a Jacopo Scaccabarozzi, il tuttofare stabiese. Non abbiamo dimenticato Barosi, Maggioni e con loro i tanti gialloblu sopra le righe, ma è giusto premiare a nostro avviso il maratoneta con il 23, che da tre stagioni si disimpegna bene in ogni ruolo che gli viene chiesto. Attacca, difende, corre e lotta come una soldatino, galvanizzato tra l’altro dalla fascia di capitano ereditata per l’assenza, stavolta per scelta tecnica di Tonucci. Dove lo metti sta, e ci sta anche bene…un po’ come un elegante abito scuro.
CONTROPODIO
L
a miglior prestazione stagionale delle Vespe non evidenzia alcuna insufficienza. Al di là di qualche imperfezione, che Colucci certamente andrà a correggere vedendo sempre il bicchiere mezzo vuoto come da lui stesso affermato, la gara di ogni elemento è stata ampiamente positiva. Da registrare meglio ancora la mira sotto porta, vedasi prima occasione per Pandolfi, e la facilità con cui si incappa in cartellini gialli evitabili e lontano dalla porta di Barosi.