Juve Stabia–Matera: la voce dei tifosi biancazzurri: “Nessun coraggio, solo passione!”
Silenzio del Matera dopo la partita contro la Juve Stabia disputata in casa gialloblu. Nessun lucano in sala stampa, nessuna dichiarazione su una situazione ambigua e destabilizzante per calciatori e tifosi.
La squadra di Auteri è stata sconfitta dalle reti di Mastalli e Viola. Sconfitta giustificata, da alcuni giornalisti, con la forte pressione psicologica che il team biancazzurro sta vivendo negli ultimi tempi.
Cosa sta accadendo? I giocatori non verrebbero pagati nonostante, sabato scorso, l’amministratore Taccogna abbia dichiarato a La Gazzetta del Mezzogiorno di aver sedato tutte le lamentele dello spogliatoio. Poi la doccia fredda di mercoledì mattina con la nota dell’Aic: “Giunti al 21 marzo, la Società non solo ha continuato a non corrispondere ad alcuni calciatori le retribuzioni e i premi relativi alle mensilità di novembre e dicembre 2017, ma ha fatto altrettanto in relazione alle retribuzioni di gennaio e febbraio 2018”.
Cosa comporterà questa situazione? “La certa applicazione di ulteriori penalizzazioni in classifica e finirà per svilire tutti i sacrifici che l’intera rosa ha fatto nel corso del campionato”, conclude l’Associazione Italiana Calciatori.
Ebbene sì, penalizzazioni che renderebbero vani i tanti sacrifici fatti da una squadra capace di tener testa a chiunque, condotta da un tecnico tosto, composta da un organico che, nonostante i cinque mesi di malcontento economico, è riuscito ad ottenere 44 punti in classifica, posizionandosi al sesto posto del girone C di serie C.
E i tifosi in tutto questo?
I tifosi sono sempre presenti! I fedelissimi sono giunti al Romeo Menti di Castellammare di Stabia. La gradinata biancazzurra ha salutato la città delle Vespe, riconfermando la loro amicizia. Uno striscione, un applauso ed è cominciata la partita.
Questo episodio fa capire ancor meglio che i giocatori possono cambiare bandiera, i dirigenti possono alternarsi negli anni ma solo due cose restano: la maglia e i tifosi, quelli che la seguono ovunque, in trasferta e su e giù per le categorie.
E come ha risposto un tifoso lucano, quando gli è stato detto che ci vuole coraggio a sostenere la squadra in questa situazione: “Non ci vuole coraggio per tifare Matera, ci vuole solo passione”.
A cura di Luisa Di Capua