13.8 C
Castellammare di Stabia

Juve Stabia, Mastalli e quella roba da plebiscito: “Con la fascia da sempre, orgoglioso delle Vespe e quel retroscena milanese”

LEGGI ANCHE

Le parole di Alessandro Mastalli
La pasta del capitano. Per indossare la fascia a 22 anni (il più giovane nel panorama del calcio professionistico italiano) ci vuole personalità da vendere. Quella che non manca ad Alessandro Mastalli, leader della Juve Stabia capace di castigare la capolista Lecce che non perdeva da 22 turni, ha parlato alla Gazzetta dello Sport. Un gol speciale come racconta il centrocampista bolognese: «Lo dedico alla mia nipotina Greta, nata una settimana fa. È stata una rete storica visto che la Juve Stabia non vinceva lì da 65 anni. Da Catania sono arrivate un sacco di telefonate a mio padre per ringraziarmi. Colleziono figurine e spero di finire come lui sull’album Panini. Lugano con Zema? Diciamo che, diversamente dal solito, non ha avuto un occhio di riguardo per i giovani. Andare all’estero come prima esperienza non è stata la scelta giusta».
A credere nel talento di Mastalli ci ha pensato Manniello: «Mi ha voluto fortemente dopo che in Svizzera avevo perso consapevolezza e molti non credevano più in me». Mister Caserta in estate l’ha nominato capitano: «Che soddisfazione esserlo alla mia età e avendo compagni che hanno giocato in A. Penso di essere stato scelto per i comportamenti e per il fatto che riesco a farmi rispettare da tutti nonostante sia giovane».
Una vita in rossonero e con la fascia al braccio. Investitura arrivata sin dagli Allievi Nazionali con un certo Pippo Inzaghi in panchina: «Il mister ci chiese di scrivere su un foglio chi volessimo come capitano. Mi hanno votato tutti». Roba da plebiscito agli exit poll se fosse un candidato in politica.

Juve Stabia TV


Juve Stabia, Pagliuca: Con il Cittadella servirà la giusta attenzione e distanza tra i reparti

Il tecnico delle Vespe analizza alla vigilia il delicato match contro i veneti
Pubblicita

Ti potrebbe interessare