Le parole di Mainolfi
N
el calcio dei grandi si parla sempre di vivai e di settore giovanile. Nel calcio dei grandi ci si spende per far si che tanti giovani possano entrare a far parte di organici di prima squadra e trovare il giusto spazio. Spesso, però, questi buoni propositi diventano soltanto parole messe insieme che non trovano riscontro.
Nella Juve Stabia questo non accade, nelle Vespe si dà molta considerazione al settore giovanile tanto da far debuttare, in questa stagione, ben 2 ragazzi: il classe 2000 Kevin Stallone con 4 presenze tra campionato e coppa Italia e Matteo Esposito, classe 2002, nella serata di ieri.
Il frutto di questo raccolto ha la semina di un esperto del settore che, senza fronzoli e chiacchiere, è a disposizione del club stabiese, si impone e fa parlare di se per i successi e i risultati che i propri ragazzi ottengono. Il suo nome è Saby Mainolfi. Grazie al sapiente aiuto di Roberto Amodio, ma anche del dg Filippi e del ds Polito, ha messo insieme rose altamente competitive con singoli seguiti in tutta Italia, profili che farebbero comodo ovunque. Gioielli che crescono con pazienza e professionlità.
Il responsabile del settore giovanile della Juve Stabia, Saby Mainolfi, colui che ha portato in gialloblè Matteo Esposito e non solo, e fatto crescere fin qui al meglio, non trattiene la gioia per il debutto di ieri: “Era la metà di dicembre del 2017, segnalammo al ds Polito il giovane Matteo che iniziò le prime sedute con la prima squadra. Mi ricordo che uno degli ultimi giorni di mercato del gennaio 2018, il ds mi chiamò dicendomi che aveva intenzione di portare a termine un’operazione di mercato che peró avrebbe limitato l’impiego di Esposito con il settore giovanile, coinvolgendolo a pieno in prima squadra. La mia risposta fu immediata e positiva, volevo che il ragazzo avesse la possibilità di tentare. E da lì siamo arrivati alla serata di ieri: noi abbiamo consegnato un ‘prototipo’, ma tutti i meriti della trasformazione del calciatore sono dello staff tecnico e dei dirigenti di prima squadra. A me fa solo enormemente piacere dimostrare che i risultati nei settori giovanili non sono composti da numeri. Mi dispiace evidenziare che alcune testate ‘oscene’ e l’utilizzo sbagliato dei social, risaltano in continuazione, erroneamente e a discapito dei ragazzi, solo risultati, capocannonieri, borsini vittoria e cavolate varie. I veri risultati sono la costruzione di un futuro professionista: si può anche arrivare ultimi, ma vincenti, qualora un prodotto del vivaio faccia l’esordio tra i grandi”. E i risultati parlano chiaro per il responsabile Mainolfi: due debutti, giovani richiesti da tanti club e quarti di finale dei playoff Under 17 Nazionali, seconda volta per la Juve Stabia, la prima in assoluto sul campo.
Tanti i professori, tanti i sapienti che vogliono e si sentono in grado di poter dire la loro, ma a parlare sono i fatti, a parlare sono i protagonisti…a parlare dovrebbero essere in pochi!
Ciro Novellino, ufficio stampa settore giovanile Juve Stabia