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Castellammare di Stabia

Juve Stabia – Luigi Viola a “30 minuti con le Vespe”: Speriamo di continuare a crescere. L’idolo? De Rossi

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Protagonista della rubrica “30 minuti con le Vespe”, in onda sulla pagina Facebook ufficiale della Juve Stabia, è stato Luigi Viola. Il centrocampista stabiese ha risposto alle domande ed alle curiosità dei tifosi gialloblù.

Q

uesti i principali passi delle dichiarazioni di Viola:

A Castellammare mi trovo benissimo. Essendo napoletano conoscevo la piazza e sto imparando a conoscerla; è una piazza importante per la categoria e che non scopro certamente io. Sono tornato in Campania dopo tanti anni e devo dire che anche da avversario il Menti trasmetteva emozioni importanti. Finalmente sono riuscito a vestire la maglia della Juve Stabia ed a godermi il Menti come mio stadio. Con tutti i compagni mi trovo bene e spero che i risultati siano sempre migliori.
Castellammare poi è una bellissima città: sono innamorato del mare quindi passo molto tempo sul lungomare stabiese.
Siamo una squadra duttile, in grado di giocare con più moduli, anche col 3-5-2 che stiamo utilizzando in queste gare. Sono tanti i giovani in rosa che potranno fare bene Mastalli, D’Auria, Berardi, Strefezza; sono tutti ottimi ragazzi che potranno crescere senza dubbio.
Mastalli? Con lui mi trovo benissimo, sia in campo che fuori; Alessandro è uno dei ragazzi destinato ad una grande carriera.
Considerando che solo poche settimane fa abbiamo avuto finalmente il nostro stadio, il nostro cammino penso sia ampiamente positivo. Lavoriamo duramente tutti i giorni per fare un buon campionato e per stupire: vedremo alla fine dove saremo. Guardando avanti, se continuiamo a migliorare come stiamo facendo, potremo toglierci belle soddisfazioni.
Idolo calcistico? E’ sempre stato Daniele De Rossi, calciatore cui mi ispiro per tecnica e carisma. Siamo un bel gruppo, con tanti ragazzi che tengono alto l’umore: Bacci, Lisi ma non solo..siamo una bella banda! Il più serio è invece Bachini.
Guardando alla gara di Matera, dispiace non aver regalato i tre punti col mio gol. Va detto che Matera è un campo davvero difficile su cui giocare e che abbiamo preso un gol un po’ casuale solo nel finale. E’ un risultato che comunque deve darci consapevolezza nei nostri mezzi.
Espulsioni ed autoreti? E’ una fase della stagione in cui siamo un po’ sfortunati, non penso si tratti di errori o demeriti. Capitano periodi così ma dobbiamo essere bravi a far girare la ruota della fortuna.
Sognare una chiamata dalle serie superiori? Il sogno non potrebbe che portare alla maglia del Napoli; da napoletano sarebbe un qualcosa di bellissimo.
I tifosi del Monopoli mi portano nel cuore? Li ringrazio: a Monopoli ho vissuto momenti bellissimi, in una città stupenda e che ha un mare meraviglioso. Sarà dura giocare lì e saluto tutti i tifosi di Monopoli.
Ho legato molto con Francesco Lisi ma perché ci conosciamo da dieci anni. Abbiamo fatto insieme tutta la trafila delle giovanili nel Piacenza quindi è stato un piacere ritrovarlo qui. E’ un amico prima che un compagno ed insieme passiamo quasi tutto il tempo durante i ritiri.
In estate ho scelto la Juve Stabia perché è la squadra che mi ha cercato di più, e poi perché qui c’è un progetto importante.
Paragone con Caserta? Innanzitutto è un onore essere paragonato al Mister, che ha avuto una carriera importantissima. Come ruolo in campo il confronto ci può stare, anche se ovviamente lui aveva molta più qualità di me. Mi sta dando una grande mano, conoscendo come pochi il ruolo. Mi adatto ovunque ma preferisco giocare in posizione un po’ più offensiva. Perchè il numero 15? Ho sempre indossato l’8; lo scorso anno mi hanno assegnato il 15 e mi ci sono affezionato, quindi ho deciso di tenerlo anche in gialloblù.
La Curva Sud? E’ indescrivibile: martedì i tifosi della Curva sono stati eroici. Riescono sempre a spingerci a dare il massimo.
Tra 10 anni come mi vedo? Mi piacerebbe fare l’allenatore..ma magari tra più di 10 anni; per ora penso a giocare! A Cosenza ci attende una gara difficile. E’ una sqiadra ben guidata da un allenatore che qui ha fatto la storia come Braglia. Daremo il massimo per fare risultato. Favorita per la vittoria finale? Il Lecce ha ad oggi qualcosa in più delle altre, anche se contro di noi non mi ha impressionato più di tanto.
Vita privata? Sono fidanzato con Emanuela da tre anni ed a giugno saremo sposi. Nel tempo libero conduco una vita tranquilla: mi piace stare con gli amici di sempre e trascorrere il tempo con loro. Ho un fratello più grande ed una sorella più piccola, cui sono legatissimo. Mio fratello mi viene a vedere ovunque, anche in trasferta, insieme a mio padre.
Non sono particolarmente scaramantico; prima di scendere in campo non ho riti particolari: penso solo a fare bene in campo.


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