Ancora legato alla Juve Stabia anche se con un pizzico di rammarico per la sua breve esperienza sulla panchina gialloblu, l’ex mister delle Vespe Salvatore Ciullo è intervenuto alla trasmissione sportiva “Il Pungiglione Stabiese”. Queste le sue parole:
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Sono legato a Fabio Caserta perché nella mia breve esperienza a Castellammare ho avuto modo di conoscere le sue doti. Gli auguro il meglio per la sua nuova avventura e sono sicuro che riuscirà nei suoi obiettivi.
Il campionato man mano si sta delineando, possono aspirare alla promozione Lecce, Trapani e Catania. Solo tre squadre, sintomo che questo girone di Serie C non è agli stessi livelli degli altri anni. Una delusione è il Cosenza che non sta riuscendo a mantenere lo stesso ritmo delle prime partite. La Juve Stabia, invece, con il ritorno al Menti darà di più. Giocare per tutto questo tempo in campo neutro sicuramente l’ha penalizzata.
Ripensando alla mia esperienza a Castellammare provo molto rammarico, perché non ho avuto modo di esprimermi come avrei voluto. Ci sono stati infortuni che non mi hanno permesso di guidare la squadra in modo ottimale: giocare senza 5 elementi titolari, nelle prime 5 giornate, non è stato il massimo. Nicastro e Ripa, nomi importanti, ho dovuto tenerli fuori.
A parte questo, però, sono contento per aver conosciuto una realtà positiva come quella stabiese. La Juve Stabia è da sempre un trampolino di lancio per giovani di grandi qualità, basti pensare a Cancellotti, Nicastro, Di Carmine e tanti altri che hanno potuto mettersi in mostra con la maglia gialloblu.
Dell’attuali Vespe ammiro molto Mastalli e sono convinto che ben presto farà il salto di categoria.
La Juve Stabia quest’anno può ambire facilmente ai playoff grazie alle abilità di tecnico di Caserta e ad una buona rosa giovane e frizzante. Poi a gennaio si può migliorare con la riapertura del mercato, andando a colmare le eventuali carenze che si delineeranno nei prossimi mesi”.
A cura di Luisa Di Capua