Juve Stabia, il 19 giugno non sarà mai una data qualsiasi per tutti i tifosi delle Vespe: 12 anni fa infatti fu un giorno magico che segnava il ritorno in Serie B dopo 60 anni nella finale di ritorno al “Flaminio” contro l’Atletico Roma.
Difficile far capire ad un osservatore esterno il tumulto di emozioni e di commozione che caratterizzò non solo i fortunati possessori di un biglietto per lo stadio “Flaminio” di Roma ma anche tutti coloro che seguirono il retour-match della finale dalle proprie case o al “Romeo Menti” con un maxi schermo che fu allestito allo stadio per l’occasione.
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Il 19 giugno 2011 si fece la storia della Juve Stabia. Un sodalizio ultracentenario che, dopo la prima esperienza in B avvenuta nel 1951 e le due grandissime amarezze delle finali playoff perse nel 1994 con la Salernitana al San Paolo e del 13 giugno 1999 con il Savoia, rivide quel giorno la luce della cadetteria.
LE EMOZIONI DEL FLAMINIO, IL 19 GIUGNO 2011, UNA DATA CHE NON SARA’ MAI UN GIORNO QUALSIASI PER I TIFOSI DELLA JUVE STABIA.
In un caldo pomeriggio al “Flaminio” di Roma, di dodici anni fa la squadra stabiese tornava ad assaporare il dolce gusto della Serie B dopo un’attesa lunghissima, che pareva destinata a durare in eterno dopo le due brutte esperienze degli anni ’90.
La squadra che il condottiero Braglia aveva modellato sul carattere di Molinari, sulla corsa di Cazzola, sull’esperienza di Corona, sulle fiammate e sul talento di Tarantino e sulla sapiente regia di Danucci a centrocampo, liquidò con un gol per finale di tempo l’accreditato Atletico Roma, forte del fattore casa e dei due risultati su tre a proprio favore.
All’andata al Menti sette giorni prima era stato uno 0-0 che rimandava tutto al Flaminio la domenica successiva. Una gara, la finale di andata, condita da tante recriminazioni come un rigore solare non concesso nel finale di gara alle Vespe dal sig. Di Paolo di Avezzano contestatissimo da tutti i tifosi stabiesi e giustamente dal presidente Manniello.
Ma al Flaminio il 19 giugno fu tutta un’altra storia. Una vittoria iniziata sugli spalti del Flaminio, ridotti tra mille polemiche nella loro capacità pochi giorni prima della gara a tutto svantaggio dei tifosi stabiesi che invasero comunque in ogni modo e con ogni mezzo lo stadio capitolino.
Uno stadio, il Flaminio, che oggi è tristemente abbandonato, ma che divenne quel giorno una succursale del Menti, con le reti di Molinari e Corona che mandarono la Juve Stabia in paradiso e l’Atletico Roma di un giovanissimo Ciofani all’inferno.
Nonostante siano passati dodici anni e nonostante la Juve Stabia sia stata di nuovo promossa in Serie B anche il 20 aprile 2019 al termine di una cavalcata trionfale e di un campionato vinto senza passare dai playoff, il 19 giugno 2011 continua e continuerà per sempre ad avere un sapore speciale per tutti i tifosi di Castellammare.