E se la Juve Stabia avesse trovato la sua Superlega, ben diversa da quella di cui si è tanto discusso in questi giorni?
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l tris con cui la Juve Stabia ha colpito il Foggia restituisce alla squadra di Padalino il sorriso dopo la sconfitta interna col Catanzaro. In realtà il passo falso coi calabresi aveva tolto pochissime certezze, anzi nessuna, agli stabiesi, in grado di tenere il campo anche contro la squadra di calabro.
Col Foggia di Marchionni, Marotta e compagni hanno sfoggiato un approccio famelico alla gara, quello di cui spesso parla Padalino in sala stampa, mostrando come l’attuale Juve Stabia, quando è in giornata, come spesso accade, possa ambire all’intera posta in palio contro ogni avversario.
Una sinfonia di movimenti, armonia e schemi quella stabiese che rende anche completo trovare un volto principe ad una squadra in cui vive il tutti per uno ed uno per tutti. Per questo, dopo tanti giorni nei quali il tormentone è stato a livello internazionale, e non, quello dello Superlega, si può dire che la Juve Stabia ha trovato la sua Superlega.
Una lega di “super eroi”, che siano X-Men, Avengers o altro, quasi telecomandati da Pasquale Padalino. Balzando sul destro a colpo sicuro di Curcio, Farroni pare l’uomo di gomma dei Fantastici 4; avanti a lui Troest non è certo da questa stagione il Thor stabiese, protetto insieme agli altri difensori, dall’instancabile Vallocchia, che quasi pare sfoggiare lo scudo di Capitan America a difesa degli equilibri della squadra. Gesta super che culminano nelle continue combinazioni tra Marotta e Orlando, in sintonia come Batman e Robin, premiata ditta dell’attacco stabiese i cui componenti si completano a vicenda.
Ovviamente ci sarebbero tanti altri personaggi magici da riconoscere nell’undici gialloblu, ma fermiamo qui il nostro esempio giocoso, lasciando spazio alla fantasia dei lettori ed ai super eroi che ognuno preferisce. La sostanza, molto più vicina alla realtà rispetto al nostro spunto, ci dice che la Juve Stabia si affaccia ai playoff con la consapevolezza di poter far bene e l’ambizione di non lasciare nulla di intentato.
Probabilmente, nonostante una posizione meno nobile di quella con cui la prima Juve Stabia di Fabio Caserta si affacciò ai playoff 2017/18, la squadra di Padalino ha in questo momento certezze forse maggiori di quella guidata dal tecnico calabrese, portata la stagione successiva alla promozione.
A separare la Superlega stabiese dagli attesi playoff, l’ultimo ballo del stagione regolare, a Terni contro la squadra che ha sportivamente ammazzato il campionato. Un test in cui cercare di riscattare la sconfitta dell’andata, quando la Juve Stabia ancora non sapeva di essere super.