Alberto Gerbo al termine del match analizza i temi di Turris-Juve Stabia, sedicesimi di finale di Coppa Italia.
Alberto Gerbo, centrocampista e capitano della Juve Stabia, è intervenuto in conferenza stampa al termine del match Turris-Juve Stabia, valevole per i sedicesimi di finale di Coppa Italia di Serie C.
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Le dichiarazioni di Alberto Gerbo su Turris-Juve Stabia sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“Quest’anno ci contraddistingue l’unione del gruppo. Andiamo bene in campionato e in coppa anche con chi gioca di meno. Da capitano sono felicissimo per i ragazzi perché abbiamo giocato bene e superato il turno meritatamente.
Sono tutti ragazzi di qualità, tanti 2002, 2003 e 2004, e stasera due ragazzi del 2005. Possono migliorare tanto anche fisicamente. I ragazzi sono validi e speriamo di restare più possibile fino alla fine anche se qualcuno soffre perchè sta giocando meno. Il gruppo è veramente ottimo e da capitano cerco di dare consigli per la loro vita.
I prossimi due-tre giorni dobbiamo recuperare le forze. Ma è una vittoria che ci da autostima e dobbiamo guardare non ai risultati ma al nostro percorso di crescita.
Cerco di farmi trovare sempre pronto. L’anno scorso ho vissuto un momento particolare a livello fisico e di ambientamento. Ho giocato poco finora ma quando ho giocato ho dato il mio contributo. Ce la metterò tutta quando sarò chiamato in causa.
Ho avuto tanti allenatori ma Pagliuca è veramente forte sul campo e mi piace molto da quando l’ho conosciuto in ritiro. Speriamo di continuare con queste vittorie e ce la metteremo tutta fino alla fine.
È un peccato che ci siano restrizioni per i tifosi. Il calcio è per la gente. È un peccato per il calcio in generale che non ci siano i tifosi avversari sugli spalti a tifare per la propria squadra come dovrebbe avvenire ogni volta senza problemi.