La Juve Stabia torna rinfrancata da Francavilla, dove decisiva è stata la rete di Francesco Orlando al termine di una ottima prova
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a vittoria centrata in extremis sulla Virtus Francavilla permette alla Juve Stabia di dare continuità al ritorno al successo arrivato con la Vibonese ed al successivo punto rimediato nella sfida al Catania del Menti. La classifica dei campani torna ad assumere caratteri ambiziosi grazie ad un mini filotto di buoni risultati che, come confermato a fine gara da Orlando, ha fatto il pieno di consapevolezza nel gruppo stabiese.
Dopo la chiusura del rivoluzionario calciomercato stabiese, la Juve Stabia pare aver raggiunto in breve tempo un nuovo equilibrio, frutto soprattutto della serenità, che tocca poi anche aspetti tattici e di campo, che pervade ora lo spogliatoio. Gli addii di chi a Castellammare, per ragioni varie, non era soddisfatto hanno permesso l’ingresso di elementi che devono mostrare di che pasta sono fatti ma che hanno subito esaltato la scelta del club mostrando generosità e voglia di fare bene. Sviluppi positivi accentuati dalla personalità con cui la Juve Stabia si è espressa in terra pugliese, dove la vittoria è arrivata sì allo scadere ma dopo una gara nella quale l’obiettivo dei tre punti era fin dall’inizio ben piantato nelle menti di Troest e compagni.
Marotta, colpo per la seconda parte di stagione ma anche e soprattutto per la prossima, ha nuovamente sfiorato la prima rete stabiese con una bordata dalla distanza, lasciando intravedere inoltre movimenti e tecnica di base da calciatore in grado di incidere. Dei nuovi, conferma le ottime sensazioni il giovane Esposito, con il convincente Mulè che, seppur non arrivato a gennaio, nuovo elemento o quasi può considerarsi, al pari di Russo, ormai usato sicuro ed efficiente cui affidarsi quando il gioco si fa duro.
Vanno ancora, del resto siamo a metà stagione, oliati ancora alcuni degli automatismi che potrebbero permettere al gruppo di Padalino di fare il salto di qualità. Nello specifico, guardando alla prestazione di ieri, sono tornati gli spettri di una fase di finalizzazione che ha bisogno di troppi tentativi prima di fare centro. Senza la combinazione ad alta quota Fantacci-Orlando, tanti sarebbero stati i rimpianti alla luce delle tante occasioni offensivi non sfruttate. Meccanismi da affinare che però non celano come la Juve Stabia sia tornata sulla retta via dopo essersi persa nella selva oscura dei risultati negativi.
Segnali incoraggianti che saranno testati nelle prossime gare con Avellino e Cavese, sfide dal sapore particolare non solo in ottica classifica ma anche passionale. Un doppio confronto che molto potrà dire sul ruolo che la Juve Stabia potrà recitare nel prosieguo di questa atipica stagione.