La Juve Stabia torna al successo casalingo superando il Foggia per 3 – 1 al termine di una delle migliori prestazioni stagionali. Brilla la giovane stella di Stoppa ma ottimo anche l’esordio di Dini.Â
PODIO
Medaglia d’oro: a Matteo Stoppa, l’arciere della Juve Stabia. Nel mazzo di carte con cui Sottili si accomoda al tavolo verde, il ragazzo col numero 7 sulla schiena è il jolly in grado di ribaltare l’esito di ogni giocata. L’ordinata liberta che il tecnico gli ha regalato, unita alla palpabile fiducia, ha reso Stoppa maggiormente consapevole dei suoi, enormi, mezzi ed i risultati si vedono in campo. Schierato dietro Eusepi l’ex Juventus e Sampdoria si trova ormai a suo agio, sempre pronto a puntare con decisione la porta avversaria. Se la prima rete arriva in collaborazione con Alasta e Di Pasquale, la seconda è un autentico gioiello del fantasista gialloblu, che scherza con Markic e Girasole prima di scaraventare in porta la palla che chiude il match. Bravo a lui e a chi in estate lo ha portato a Castellammare.
Medaglia d’argento: ad Andrea Dini, guardiano silenzioso ma parecchio efficace della porta stabiese. Esordio da incorniciare per il portiere ex Fidelis Andria che, pur non scomponendosi più di tanto, si sporca i guantoni con interventi importanti che soprattutto nel primo tempo frenano un Foggia pimpante. Da applausi, della panchina, dei compagni in campo e del pubblico, il riflesso con cui Dini ferma Vitali pronto ad esultare, come altrettanto felino è il balzo con cui il 99 nega la rete ancora a Vitali. Dopo il doppio vantaggio, Dini rimane mentalmente in gara negando anche nella ripresa la rete al Foggia. Rete che arriva sul finale con Rizzo Pinna senza che ciò incida sulla grande prestazione di Dini.
Medaglia di bronzo: a Tommaso Ceccarelli, che trova subito il gol con la sua nuova, ma non troppo, maglia. L’esterno romano ha restituito imprevedibilità  e concretezza alla corsia destra della Juve Stabia, dalla quale può accentrarsi per andare alla conclusione col mancino. La giocata riesce da calcio piazzato, con l’ex Catania a beffare il Foggia grazie anche alla deviazione di Di Pasquale; gol a parte Ceccarelli fa sempre la cosa giusta, non incaponendosi in soluzioni personali essendosi già inserito bene negli schemi di Sottili. Rispetto al ragazzo di belle speranze che non lasciò il segno dieci anni fa, il Ceccarelli attuale è un calciatore completo, maturo mentalmente e fisicamente e che molto potrà dare nel prosieguo di stagione.
CONTROPODIO
G
ara solida, ordinata e propositiva per i gialloblu, il cui unico demerito è stato aver concesso qualche occasione di troppo ai pugliesi nel primo tempo. Rischio inevitabile, però, quando sulla panchina rivale siede Zeman. Nessuna insufficienza in casa Juve Stabia ed, anzi, una prova cui dare continuità anche nelle prossime difficili uscite.