Questo pomeriggio è andata in scena al Menti la presentazione di Bruno El Ouazni, neo attaccate della Juve Stabia. Le Vespe hanno prelevato il classe 1991 dall’Ercolanese, con cui El Ouazni ha timbrato il cartellino 47 volte in tre stagioni.
Q
ueste le parole del centravanti gialloblù:
Sono molto contento e molto emozionato. La chiamata della Juve Stabia non può che rendermi orgoglioso. Ho sempre guardato le Vespe con tanta ammirazione, avendo da tanto tempo una passione per questi colori. La Juve Stabia è una piazza storica per la Lega Pro e venire qui è sempre stata una ambizione per me. La chiamata della Società è arrivata prima che nascesse l’incertezza societaria: non nascondo che ho vissuto con un pò di apprensione le settimane di passione della Juve Stabia.
Ricordo che la Juve Stabia venne in ritiro nella mia città, era la stagione di Serie C con Biancolino, Grieco ecc. Da quel periodo ho iniziato a seguire le Vespe con attenzione, sia in Serie C che in Serie B, diventandone in breve tempo tifoso. Anche lo scorso anno ho avuto modo di seguire molte gare; dispiace per come si è conclusa la stagione, ai quarti dei playoff, ma le prestazioni della scorsa stagione confermano il gran lavoro della Società.
Parallelismo con Simeri? È un paragone che fa piacere perché Simone ha fatto benissimo. Entrambi arriviamo dalla Serie D con tanta fame e voglia di fare. È un qualcosa che fa piacere perché significa che nelle serie inferiori ci sono tanti calciatori in grado di fare bene. Merito è anche e soprattutto del Direttore Polito, che ogni anno scova elementi magari poco conosciuti ma che hanno le qualità per fare il salto di categoria. Spero ovviamente di ripercorrere il cammino di Simeri ma ora conta solo lavorare e migliorare. Sono una prima punta che ama stare a contatto con la porta; detto questo, sono pronto a dare il massimo in ogni ruolo o posizione che sarà scelta me.
Il gruppo? Si vede che è compatto, anche perché altrimenti il risultato dello scorso anno non sarebbe arrivato. Tra l’altro sono rimasti praticamente tutti i ragazzi e questo è un aspetto importante. Mi hanno accolto tutti alla grande, sarebbe riduttivo fare nomi. Mi hanno fatto sentire tutti come uno di famiglia e questa compattezza mi aiuterà a fare bene.
Il Mister? Sono certo che mi farà migliorare tantissimo. Ha avuto una carriera importantissima: predilige tanto il lavoro di campo e spinge al massimo anche negli allenamenti. Pretende tanto nell’interesse della squadra; dovrò dare il massimo perché Mister Caserta è un martello!
Non mi aspettavo un’accoglienza così calorosa! Mi sono arrivati tantissimi messaggi e chiamate. Mi rendo conto che ci sono tante aspettative su di me e spero di ripagarle. Posso promettere il massimo impegno: la mia maglia sarà sempre sudata e combatteró per questi colori.
L’esordio in Tim Cup del 29 luglio? Presto per pensarci, ho ancora tanto da fare per inserirmi bene. Ho sempre avuto il numero 9: mi piacerebbe riaverlo ma questo è l’ultimo dei miei pensieri.
A cura di Giovanni Donnarumma
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