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l pareggio tra Turris e Juve Stabia nell’attesissimo derby dello stadio Liguori avvia la settimana di lavoro piena che condurrà la squadra di Padalino al match interno con a Viterbese. Con l’attenzione già focalizzata sul prossimo impegno diverse sono le chiavi di lettura del derby di domenica pomeriggio.
I derby sfuggono sempre, o quasi, ai consueti pronostici ed anche quello tra Turris e Juve Stabia non ha fatto eccezione. Non è arrivata la vittoria per i padroni di casa, i cui tifosi alla vigilia della gara hanno caricato in modo esponenziale la partita; ugualmente anche gli ospiti hanno mancato il successo che avrebbe in parte cancellato le due sconfitte consecutive.
Ne è uscito un pareggio che, dal punto di vista stabiese, ha un sapore agrodolce. La dolcezza la si rinviene nella classifica che torna a muoversi. Registrare la terza battuta d’arresto consecutiva avrebbe sferrato un colpo notevole alla Juve Stabia in termini di morale. Se contro Bari e Palermo la sconfitta è arrivata contro avversari di una certa caratura, non raccogliere punti a Torre del Greco sarebbe stato doppiamente amaro.
L’amarezza invece si accentua nelle pieghe della prestazione dei gialloblu, al solito caparbi e generosi ma che paiono aver smarrito la brillantezza delle prime uscite stagionali. Contro la Turris Mastalli e compagni non hanno messo in campo la prestazione più brillante della stagione, arrivando poche volte dalle parti di Abagnale. Una gara che ha accentuato il problema del gol per la squadra di Padalino, che nelle ultime gare si è scoperta un po’ più fragile in difesa, dove si sente la mancanza di Troest, senza però compensare con una maggiore fame nei pressi della porta avversaria.
Penalizza la capacità realizzativa della Juve Stabia l’assenza contemporanea di Golfo e Cernigoi. Il secondo, centravanti designato a ricoprire il ruolo di bomber, è guarito dal covid ma è ancora indisponibile a causa di problemi fisici la cui entità non è stata ancora comunicata e su cui non ci sbilanciamo nell’attesa di ricevere notizie ufficiali. Nota positiva è invece il recupero di Lia, che potrebbe offrire a Padalino una nuova soluzione con lo spostamento di Garattoni qualche metro più avanti. Vista la verve in fase di spinta dell’ex Crotone, avvantaggiarlo avanzandolo di qualche metro, con Lia a ricoprire il ruolo di terzino, potrebbe aiutare la Juve Stabia a pungere di più. Non vogliamo ovviamente addentrarci in valutazioni tattiche di cui giustamente e con capacità si occuperà Padalino; trattasi soltanto di considerazioni circa l’importante recupero di Lia.
Con la speranza che la settimana “tipo” di lavoro possa aiutare a ritrovare la brillantezza passata, non resta che preparare al meglio la gara con la Viterbese per ritrovare il sapore dolce della vittoria.