La Juve Stabia cade al Menti sotto i colpi del Catania, meritatamente vittorioso grazie alla doppietta di Simonetti
CONTROPODIO
S
tante la più che opaca, a tratti buia, prestazione della Juve Stabia, il Podio Gialloblu di oggi si articolo solo del contropodio, in cui rientrano senza distinzioni tutte le componenti del club gialloblu. Contro il Catania, forse è andata in scena una prestazione addirittura inferiore a quella vista a Palermo, che vale molto più di una semplice sconfitta. E’ chiaro che ogni discorso che non si limiti alla salvezza, obiettivo non scontato e da centrare quanto prima, sia allo stato non alla portata della squadra. La sessione di mercato invernale non ha rinforzato la rosa, nella quale per ogni uscita è arrivata un’entrata, senza che fosse acquisito, come lo scorso anno, un calciatore in grado di cambiare i valori tecnici della rosa. Tra l’altro il modulo di riferimento rischia di diventare quasi un vincolo da cui risulta difficile discostarsi, neanche quando uomini a disposizione, momenti ed avversari consigliano di tentare altre strade. Scelte tecniche, di mercato e societarie che stridono con l’obiettivo playoff più volte dichiarato ed a cui non conviene più guardare fin quando non si avrà certezza della permanenza in categoria.
Venendo alla gara col Catania, il primo e probabilmente unico tiro in porta della Juve Stabia è arrivato al minuto 42, a seguito di un’iniziativa isolata del solito Stoppa. Nel mezzo poco altro se non una palese inferiorità numerica a centrocampo cui si poteva rimediare rinfoltendo la mediana ma invece rimasta tale, con un regista puro tra l’altro schierato da esterno alto senza avendone le caratteristiche. Ugualmente la difesa, costituita nel blocco centrale da elementi almeno sulla carta da Serie B, è risultata costantemente bucata dagli attaccanti etnei. Errori tecnici o tattici aggravati dalla totale assenza di mordente, di voglia di provare a ribaltare il risultato o quantomeno di rendere meno amara la sconfitta.
Sconfitta, anzi prestazione, senza appello che non lascia spazio ad alcun tipo di alibi o scusante e che la Juve Stabia deve assolutamente superare per non essere risucchiata in un vortice da cui sarebbe complicatissimo uscire.
