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confitta bruciante per la Juve Stabia, che si vede beffare al 94esimo dalla rete di Mazzarani. L’analisi della gara da parte del tecnico gialloblù Fabio Caserta.
“Il problema è che noi non ci siamo mai lamentati. Noi valutiamo i fatti, solo questo. La stessa dinamica del fallo fischiato a favore di Mazzarani si è verificata almeno due volte con Simeri, ed è stato fischiato il fallo a favore del Catania.
A fine partita Morero si è avvicinato chiedendo, giustamente, il perché del recupero non allungato dopo l’esultanza del Catania e, solo per questo, si è beccato il rosso. In più l’arbitro chiedeva la protezione degli steward: questa cosa mi ha dato enormemente fastidio, Castellammare è una città pacifica e civile e nessuno ha bisogno di protezione, in nessuna circostanza.
La classe arbitrale si sente di stare su un piedistallo e noi siamo le vittime designate.
La prestazione positiva fa piacere, ma nel calcio contano i punti. Sono varie giornate in cui noi non raccogliamo punti, non solo per demeriti nostri o per aspetti tattici. Ogni volta ne succede una nuova.
Dispiace che proprio oggi, con più tifosi a gremire il Menti, sia mancato un risultato positivo. Adesso non bisogna abbassare la testa ma lavorare e correre dando sempre di più.
Strefezza? Ha fatto un’ottima gara in un ruolo non suo; si è impegnato tanto e sono certo che crescerà sempre più. Non posso rimproverare niente a nessuno: fa male solo il risultato.
La gara di Coppa Italia? Dovremo far rifiatare chi non è al top ma non sarà facile visti i tanti infortuni. Daremo tutto anche contro la Paganese in Coppa ma senza perdere di vista la gara di Monopoli.
Sono soddisfatto della prestazione e della personalità mostrate dalla Juve Stabia. Abbiamo giocato alla pari con una squadra che per risorse, organico e ambiente punta alla Serie B e che ha fatto tanti anni la Serie A; ripartiamo da questi aspetti.
Lisi? Sta cercando di tornare il giocatore che è ed è sulla buona strada ma deve dare ancora di più. Io lo martello spesso perché so che è un ragazzo di assolute qualità e che può fare la differenza.
A prescindere dagli ultimi risultati, posso solo ringraziare la squadra per l’attenzione e l’impegno con cui mi seguono ogni giorno”.
A cura di Raffaele Izzo
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