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l termine della vittoria ottenuta dalla Juve Stabia su Trapani, abbiamo ascoltato Fabio Caserta, tecnico delle Vespe.
Questa l’analisi di Caserta:
Durante la settimana ho sempre pensato che questa squadra, a differenza di quella dello scorso anno, non avesse nell’indole l’idea di aspettare l’avversario per poi ripartire. La Juve Stabia è fatta per giocare in modo propositivo, che deve fare la partita sfruttando le sue qualità; ho quindi preparato la gara chiedendo ai ragazzi di attaccare alti il Trapani, bloccando le fonti di gioco dell’avversario.
Si sono sacrificati tutti tantissimo, ognuno nel suo ed oltre il proprio ruolo, portando in alto il nome di Castellammare. Una grandissima mano l’abbiamo ricevuta dal pubblico: in sette anni che sono qui, non ho mai visto uno stadio così, nemmeno negli anni di Serie B. Sono state, quelle di oggi, emozioni che poche volte ho provato nella mia carriera. Abbiamo quindi “cancellato” le chiacchiere innescate soprattutto sui social nelle scorse settimane da chi non è veramente tifoso della Juve Stabia. Ora che il nostro sogno è vicino. è normale che ci sia paura, che la palla pesi e che le cose sembrino ancor più difficili; restando uniti però la scalata può essere meno ostica. Ora non molliamo e non abbassiamo la tensione; il calcio ci mette un attimo ad invertire tutto.
La formazione l’ho decisa stamattina, non avevo molti dubbi alla vigilia. Ho puntato su Melara ed Elia in modo da avere due calciatori che avrebbero potuto scambiarsi posizione in caso di necessità. Fermi i singoli, è stata una partita gagliarda e di sacrificio da parte di tutti, sapete che non faccio mai nomi. Anche Paponi ha fatto benissimo per noi, al netto di qualche palla non gestita al meglio: per noi è un calciatore importantissimo. Marzorati, tanto criticato dopo le ultime gare, la scorsa settimana si è accomodato in panchina senza dire una parola, e oggi ha fatto una partita stupenda. Ho la fortuna di allenare uomini e i risultati sono questi.