Al termine della gara tra Bisceglie e Juve Stabia, i nostro inviati al Ventura hanno ascoltato Fabio Caserta, tecnico delle Vespe
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uesta l’analisi di Caserta:
Sappiamo quanto sarà difficile la gara della prossima domenica col Trapani. Senza dubbio non viviamo un periodo positivo la dimostriamo di essere sempre vivi ed in partita. Anche oggi credo che la Juve Stabia abbia fatto una buona gara, andando più volte vicino al gol. Ho sempre detto che, al di là dei risultati delle singole settimane, questo campionato si deciderà all’ultima giornata, anche se in questo periodo siamo in difficoltà in termini di punti.
Nel finale abbiamo sbagliato facendoci prendere dal nervosismo. Probabilmente ha influito anche il dispiacere per il rigore sbagliato, che avrebbe potuto mettere sui giusti binari la partita di oggi. Quelle di Mezavilla e Vitiello saranno assenze pesanti ma puntiamo a fare bene, a prescindere da chi scenderà in campo col Trapani.
In questa fase della stagione conta poco chi gioca e che modulo si adotta. Contano le motivazioni e la voglia di portare a casa il risultato pieno. la Juve Stabia l’ha fatto, magari in alcuni aspetti con poca lucidità ma con fame di punti. Tanti calciatori hanno tirato per mesi il carro, facendo grandi cose quindi ci sta che qualcuno sia un po’ stanco; so che comunque posso contare su un gruppo forte nel complesso.
Castellano? Ha fatto sempre bene quando ha giocato; su questo campo ho puntato su di lui, maggiormente strutturato fisicamente. Torromino? Non sta dando quello che ci aspettiamo: lo sa lui e lo sappiamo noi. Sa solo lui il perchè; speravo oggi in un sui guizzo negli ultimi metri ma non è avvenuto. La colpa del risultato non è solo imputabile a Torromino ovviamente; dobbiamo ragionare di gruppo.
Sull’espulsione di Vitiello c’era un fallo netto a nostro vantaggio. L’arbitro non ha dato il fallo ma ha anche punito oltremodo il parapiglia sorto. Io mi sono avvicinato per separare i calciatori e sono anche stato allontanato dal direttore di gara! Ero lì per limitare le conseguenze del nervosismo creatosi ma sono stato buttato fuori anche io.
La partita col Trapani ci dirà se saremo in grado di venire fuori da questo periodo avaro di risultati positivi. Posso rammaricarmi per l’errore sul singolo passaggio, sul singolo tiro ecc ma in termini di impegno, a questi ragazzi non posso dire nulla. Sarà il campo a dirci se riusciremo a superare questo momento non brillante; soprattutto in casa dobbiamo tornare a vincere, continuando a battagliare fino alla fine.
La tensione e la pressioni sono componenti che non permettono di giocare tranquilli come invece avveniva nel girone di andata. Ora è più difficile trovare la giocata decisiva ma non ho mai dubitato dell’impegno di questi ragazzi. Se avessimo segnato, il calcio di rigore la partita sarebbe stata diversa; dopo il penalty errato abbiamo accusato l’errore concedendo qualche ripartenza di troppo. Ci stanno andando contro anche i singoli episodi. Ora più che mai restiamo uniti: è facile applaudire quando le cose vanno bene, meno è sostenere quando il momento è delicato ma spero nel sostegno di tutti i tifosi, fino alla fine. Non cerchiamo le polemiche ma pensiamo solo a non caricare la squadra di ulteriori pesi; criticate me ma non toccate i ragazzi, lasciateli lavorare per quanto possibile in serenità. Ringrazio i tantissimi tifosi arrivati fin qui a darci calore. I tifosi, quelli veri, comprendono che stiamo dando tutto.
A cura di Giovanni Donnarumma
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