Juve Stabia, la dodicesima giornata di campionato caratterizzata dal derby dello stadio “Amerigo Liguori” di Torre del Greco tra la Turris e le Vespe, ha messo in evidenza ancora una volta una squadra con qualche problema di troppo dalla cintola in su.
Mister Stefano Sottili nell’immediato post-gara del match con il Messina aveva affermato di voler vedere subito progressi nello sviluppo della manovra offensiva della Juve Stabia e anche nella manovra difensiva.
Interrogato sullo stesso argomento al termine della partita con la Turris persa per 2-1 ha così risposto: “In parte ci sono stati miglioramenti nella manovra offensiva. Uno della Turris mi ha detto di essere contenti perchè avevamo creato più occasioni oggi che in tutte le altre gare. In fase di costruzione dobbiamo migliorare nella costruzione dal basso. Per come siamo arrivati negli ultimi 30 metri abbiamo fatto miglioramenti importanti. In difesa abbiamo concesso poco ma nelle due occasioni di Giannone potevamo fare meglio”.
E
Sottili ha pienamente ragione se andiamo ad analizzare il primo tempo della Juve Stabia. Le Vespe almeno arrivano negli ultimi 30 metri, cosa che non sempre accadeva con Novellino, creano occasioni ma tuttavia resta il problema principale della sterilità offensiva. Una Juve Stabia che costruisce azioni nitide, almeno 4 nel primo tempo, ma che non concretizza sotto rete.
Ed è un problema su cui si dovrà necessariamente lavorare, perchè quando si spreca tanto poi può accadere come avvenuto a Torre del Greco, che basti un quarto d’ora di blackout, per subire due reti e compromettere l’intera gara.
12 gol siglati in 12 gare, alla media di un gol a partita, è un bottino troppo magro per una squadra che vuole recitare un ruolo importante in un campionato.
Di questa Juve Stabia che spesso e volentieri non concretizza sotto porta, bisognerà tenere conto anche nella prossima finestra di mercato di gennaio. Soprattutto se il modulo tattico continuerà ad essere il 4-2-3-1 di mister Sottili, occorrerà rivedere qualcosa in particolare negli esterni offensivi che fecero la fortuna delle Vespe dello scorso anno. Anche per dotare di alternative probanti Panico e Bentivegna che non potranno giocare tutte le partite del campionato e che al momento non sembrano godere di una condizione di forma al top.