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Castellammare di Stabia

Izzo: “Col Francavilla capiremo se la Juve Stabia è davvero guarita”

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Raffaele Izzo, giornalista del Corriere dello Sport, è intervenuto nel corso della trasmissione “Il Pungiglione Stabiese” che va in onda ogni lunedì dalle 20:30 sui canali social ViViCentro.it.

Le dichiarazioni di Raffaele Izzo sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.

“Nel Girone C si gioca quasi solo per il quarto posto. Le prime tre stanno facendo un campionato a parte e non sarà semplice dire chi potrà vincere il campionato. L’ultimo periodo nero sembrava una debacle per la Juve Stabia ma la squadra è lì al settimo posto. E’ un campionato in linea con le aspettative. Aver messo fieno in cascina all’inizio ha attutito il periodo nero delle ultime settimane.

Non è una squadra che segna tanto e Barosi ha fatto il solito intervento salva-risultato anche col Giugliano. Vedremo col Francavilla se la Juve Stabia sarà ancora febbricitante o se è guarita definitivamente.

Anche se Colucci allenasse il Crotone o il Catanzaro direbbe che si deve sempre lavorare. Penso che i 23-24 che compongono la rosa della Juve Stabia si equivalgono. Il primo a non essere soddisfatto del gioco è proprio Colucci. A volte sembra che non ci sia l’uomo che incarna il gioco che vuole Colucci.

Vimercati ci ha stupito. E’ un ottimo giovane, come stazza ricorda molto Migliorini. E’ stato bravo lui perché partiva dietro nelle gerarchie. Colucci però ne parlava perché probabilmente spiccava negli allenamenti. Ha personalità, non ha paura. Colucci ora deve gestirne il percorso nella Juve Stabia. Il futuro parla per lui ed è dalla sua parte.

Silipo pensavo potesse giocare dal primo minuto con il Giugliano. Ricordando Stoppa, Silipo gli somiglia molto. Forse per come è Colucci che pretende la doppia fase, vedo Silipo un po’ carente nella fase di copertura. Forse vuole una maggiore maturazione del calciatore sotto questo aspetto.

Santos è arrivato pronto in condizione. Insieme a Dell’Orfanello andava anche a fare jogging in villa. Quando tocca la palla si vede che ha giocato in palcoscenici importanti. Anche lui forse paga il fatto di essere rimasto a lungo fermo e ora sta pagando un po’ lo scotto. Deve avere anche palloni giocabili che molto spesso latitano. Speriamo che ritorni presto al gol”.

 


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