Marco Iusco, direttore di 100×100 Bari, è intervenuto nel corso della trasmissione “Juve Stabia Live” per parlarci del momento del Bari, prossimo avversario delle Vespe.
Le dichiarazioni di Marco Iusco sono state raccolte e sintetizzate dalla redazione di ViViCentro.it.
“E’ un Bari che a inizio campionato doveva voltare pagina. E lo ha fatto con un nuovo direttore sportivo, Ciro Polito, che a Castellammare conoscete benissimo. Si è costruita una grande squadra, uno dei leader è Botta. L’unico inciampo – aggiunge Iusco – è stato col Francavilla ma è stato proprio solo un episodio legato ad una gara in cui non si è visto il vero Bari.
I numeri difficilmente mentono nel calcio. I galletti sono solo la quinta difesa del campionato ma è un Bari che è anche il secondo migliore attacco del campionato. E’ un Bari però che si espone e che ha battuto big come Monopoli, Palermo e Catanzaro. L’unica eccezione – continua Iusco – è stato col Francavilla quando per bocca dello stesso Polito il Bari non è proprio sceso in campo. Il Catanzaro ha pensato solo a difendersi contro il Bari penalizzato anche da una direzione arbitrale non all’altezza.
Marras si esalta sempre contro la Juve stabia. Sarebbe un grave errore se il Bari pensasse al sintetico del Menti. Mi auguro di vedere un Bari che giochi con la fame e che diventi più forte anche degli errori arbitrali. Spero che il Bari – aggiunge Iusco – non sottovaluti la gara perché la Juve Stabia, che scenderà in campo anche spinta dal pubblico, darà il massimo. Nel Bari ci sono i dubbi Maita e Scavone. Mignani ha cambiato dieci volte su dodici la formazione in questa stagione.
L’undici base potrebbe essere con Frattali in porta; sulla destra Pucino, Gigliotti, Terranova e Ricci favorito su Mazzotta. In mediana Bianco con Mallamo in ballottaggio con Scavone, insieme a D’Errico che sostituisce Maita. Botta agirà da trequartista dietro Simeri e Antenucci.
Paponi – conclude Iusco – è arrivato in ritardo di condizione fisica ma Polito ha definito fin dall’inizio che giocherà quando sarà chiamato in causa”.