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’INTERVISTA – L’esperto centrocampista dell’Ischia ci parla dell’ultimo successo in campionato e dei suoi obiettivi per la seconda parte di stagione
“Forse mi sento più il giocatore giusto per questa squadra. La squadra prima del mio arrivo aveva fatto bene anche senza di me. Penso che sono più un uomo di esperienza con le qualità che forse mancavano alla squadra. Sono contento della mia scelta di essere venuto ad Ischia”
Simone Vicidomini– La scalata dell’Ischia in questo 2019 prosegue in maniera positiva. Dopo la vittoria di Vico Equense in un vero è scontro diretto,la squadra gialloblu nell’ultimo turno casalingo ha asfaltato il San Pietro per 7-0. Una vittoria che ha permesso a Del Deo & co si rimanere agganciati al quarto posto in classifica al pari del Procida. La squadra napoletana giunta al “Mazzella” imbottita per grandi linee da giovani calciatori tra cui ben 8 under nell’undici sceso in campo è sicuramente da ammirare per lo spirito e la voglia di provare a giocare la partita senza alcun timore. Un risultato mai messo in discussione sin dai primi minuti. Nei sette gol messi a segno sicuramente spicca la doppietta di Inverinini. Il classe 2001 è salito a quota cinque reti in campionato. (Sempre più fondamentale). Una giornata da incorniciare anche per il centrocampista Vitagliano che non solo confeziona l’assist per il gol di Ferrari ma trova anche il suo primo gol in maglia gialloblu direttamente da calcio piazzato. (Punizione stupenda). L’ex Volla è uno dei quattro giocatori arrivati nel mercato di dicembre che sembra tutt’altro di riparazione per i nomi che sono giunti a Fondo Bosso. C’è da dire che non solo Vitagliano sia sceso di categoria,ma lo stesso Ferrari,Monti e Rubino. Inutile nascondere che con gli innesti fatti,l’Ischia non solo lotta per aggiudicarsi il miglior piazzamento per i play-off ma anche per la prima posizione finale e quindi la promozione diretta in Eccellenza. Durante la prima parte di campionato,più volte mister Bilardi ha dichiarato che aveva bisogno di un giocatore a centrocampo che spostasse gli equilibri,un così detto uomo d’ordine (play maker). Non a caso è arrivato Vitagliano centrocampista classe 1984, che vanta esperienze importanti. Nella sua carriera ha indossato le casacche di Napoli, Boys Caivanese, Pomigliano, Giugliano, Sangiuseppese, Savoia, Sporting Neapolis, S. Antonio Abate, Arzanese, Angri e Cavese. All’attivo vanta 1 gettone di presenza in Serie B con la maglia della squadra che l’ha lanciato nel mondo del calcio, il Napoli, e diversi campionati vinti con Sporting Neapolis, Arzanese e Cavese, 27 i gol realizzati ed oltre trecento presenze tra i professionisti, dilettanti nazionali e regionali. Abbiamo deciso di intervistare Vitagliano,il quale ci ha raccontato dell’ultimo successo contro il San Pietro Napoli e degli obiettivi futuri per il prosieguo della stagione.
Domenica,è arrivato il primo gol in maglia gialloblu per lei ma soprattutto sta regalando sempre di più assist vincenti per i suoi compagni. Si aspettava questo inizio ?
“ Non mi aspettavo questo inizio,però me lo immaginavo. Sono stato accolto veramente bene dalla squadra e soprattutto dalla società. Si respira un’ottima aria. Sono contento per il primo gol che ho realizzato con la maglia dell’Ischia,speriamo di continuare su questa strada”.
Il 2019 per l’Ischia continua nel migliore dei modi. Dopo aver vinto lo scontro diretto a Vico Equense che vi ha garantito il quarto posto in classifica,avete travolto nettamente il San Pietro per 7-0,più che altro è stato un allenamento. Cosa servirà per proseguire la striscia di risultati positivi?
“Io posso dirti che con il Vico Equense abbiamo giocato da squadra contro un’ottima squadra con la consapevolezza che potevamo anche perdere. A volte capita che però quando affronti le squadre piccole anche con il pensiero si possano fare delle brutte figure. Domenica con il San Pietro siamo entrati con il piglio giusto per vincere subito la partita. L’Ischia è un ottima squadra con un ambiente giusto”.
Dopo aver battuto il Vico Equense, siete attesi da quattro partite molto impegnative,tra cui due scontri diretti fuori casa: prima Poggiomarino e poi Ponticelli. Forse solo alla fine di questo tour de force si potrà pensare di puntare al primo posto in classifica o magari al miglior piazzamento per i play off ?
“ Dobbiamo pensare solo domenica dopo domenica. Non le so dire con certezza se potremmo fare i play-off o vincere il campionato. Ripeto solo con gli allenamenti e partita dopo partita possiamo rimanere sul pezzo. Noi andremo ad affrontare tutte le partite come fossero finali”.
Nelle prossime partite che l’Ischia andrà a giocare potrà dimostrare veramente fin dove può arrivare. Partendo proprio da sabato contro il Maued. Quale insidie potrà nascondere questa partita?
“Le partite sono tutte difficili da affrontare. Noi andremo li sabato a giocarci la partita. Possiamo vincere,perdere o pareggiare. Non staremo di certo a regalare una vittoria al Maued e noi non ci andremo a fare una così detta passeggiata. Dobbiamo scendere in campo con la stessa determinazione messa a Vico Equense”.
Cosa le ha spinto ad accettare il progetto Ischia e quando ci sono stati i primi contatti con la società?
“ I primi contatti li ho avuto con mister Bilardi. All’inizio ero un po’ titubante,perché non volevo giocare in Promozione. Però ci sono state anche altre persone oltre al mister che mi hanno detto che è una società seria ed hanno un bel progetto,sentendo anche qualche amico che c’è in squadra mi ha dato coraggio di venire ad Ischia. Sono contento della mia scelta,e spero di fare bene per la società e per questa piazza”.
L’Ischi aveva bisogno di un uomo d’ordine a centrocampo,in questo momento si sente il giocatore giusto al posto giusto nello scacchiere di mister Bilardi ?
“Forse mi sento più il giocatore giusto per questa squadra. La squadra prima del mio arrivo aveva fatto bene anche senza di me. Penso che sono più un uomo di esperienza con le qualità che forse mancavano alla squadra. Sono contento della mia scelta di essere venuto ad Ischia”.
Vitagliano,lei ha un curriculum con tanta ed oltre trecento presenze tra i professionisti, dilettanti nazionali e regionali. Le chiedo qual è il ricordo più bello che si porta ancora oggi dietro?
“ Sono tutti bei ricordi,però gli ultimi anni passati a San Giorgio prima di andare via sono stati i più belli. Ho fatto due fasi nazionali playoff perse. Una ai quarti di finale e poi la finalissima contro l’Altamura. A San Giorgio è una società seria e con una bella realtà”.
Obiettivo per questa seconda parte di stagione? “ Io spero come tutta la squadra di vincere fino alla fine,non si sa mai quello che può accadere. Dobbiamo cercare di non mollare perché il campionato è molto aperto”.
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