Sigilli per gli impianti di una nota struttura alberghiera di Forio (Ischia), rea di aver sversato in mare acque reflue industriali senza autorizzazioni
I militari dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Ischia hanno messo in esecuzione un decreto di sequestro preventivo emesso dal GIP del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica di Napoli. Stando a quanto riferisce laRepubblica, i Carabinieri hanno posto i sigilli alle piscine e agli impianti di una struttura alberghiera sita in Forio d’Ischia.
I reati che hanno portato al sequestro sono quelli relativi alla violazione della normativa ambientale (art. 137 D.lgs. 152/2006 – scarico di acque reflue industriali in fognatura in assenza della prevista autorizzazione, nello specifico acque di scarico di contro lavaggio dei filtri della piscine non preventivamente trattate).
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all’esito delle indagini, espletate dalla Guardia Costiera e coordinate dalla V Sezione reati ambientali della Procura di Napoli, si è potuto accertare che gli scarichi provenienti dal lavaggio filtri della piscine, oggetto del sequestro odierno, non venivano trattati (come da norma) prima dell’immissione in fognatura.
Tali reflui, ai sensi del DPR n. 227 del 19/10/2011, se non preventivamente trattati non sono da assimilarsi a reflui domestici bensì ad industriali e quindi assoggettati alla specifica disciplina.
Il sequestro preventivo si è reso necessario per evitare che la libera disponibilità della piscine consentisse la prosecuzione dello scarico illegale con conseguente aggravamento delle conseguenze del reato previsto dalla normativa in materia ambientale
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