15.8 C
Castellammare di Stabia

Ischia sfuma il sogno, la Mariglianese va in serie D

LEGGI ANCHE

E

CCELLENZA PLAY OFF FINALE- ISCHIA-MARIGLIANESE 0-1: prestazione opaca con una squadra scarica e stanca che vede sfumare il sogno della Serie D

Simone Vicidomini-Quanta delusione. L’Ischia perde la finale in casa contro la Mariglianese che fa festa al “Mazzella” conquistando una storica promozione in serie D. Una squadra composta da giocatori esperti e con giovani davvero interessanti ovvero un mix perfetto, guidati da Sanchez in panchina e grazie anche all’ottimo lavoro del D.S. Stiletti fa festa e conquista la Serie D davanti a un pubblico di quasi mille supporters isolani.

Un’Ischia arrivata stanca con tanti giocatori a mezzo servizio e schierati lo stesso in campo, ha ceduto così le sorti dell’ultimo passo verso un traguardo storico ad una Mariglianese che ha saputo interpretare ottimamente la prima frazione di gioco, concedendo il nulla ai gialloblu. Il gol vittoria che ha sancito la promozione della formazione biancoazzurra è arrivato nella ripresa con Petrarca su azione di calcio d’angolo battuto da De Angelis. Il gol ha messo in salita la squadra di Monti, che ha provato a gettare nella mischia D’Antonio e Trani cercando di sfruttare le loro accelerazioni. L’Ischia ha reclamato su ben tre azioni dubbie in area di rigore, anche se i gialloblu si sono resi pericolosi soltanto in un’occasione quando Pistola si è trovato a tu per tu con D’Auria calciando tra le braccia dell’estremo difensore ospite.

Nel finale i gialloblu trascinati da Florio hanno provato a gettare il cuore oltre l’ostacolo con le ultime energie alla ricerca di un pareggio, nonostante tra le file degli ospiti la benzina era ormai finita ma ciò non è bastato.

TIFOSI IL TOP- Al triplice fischio del direttore di gara c’è tanta delusione, amarezza e qualche lacrima versata dai più sensibili. Dalle tribune del “Mazzella” sono arrivati applausi anche alla Mariglianese per la conquista della serie D. L’Ischia esce sconfitta, ma a vincere sono i tifosi che per l’intero arco della gara non hanno mai smesso di incitare la squadra isolana, sia dopo il gol subito ma soprattutto alla fine, capendo che nell’arco di sei giorni hanno cercato di dare il tutto per tutto. Il calcio è fatto di episodi e ci sono certi amori che fanno dei giri immensi e poi ritornano… bisognerà ripartire proprio dal tifo ritrovato e con una società solida pronta a riprovarci.

LE FORMAZIONI- Mister Monti conferma gli undici titolari scesi in campo contro il Pianura, con Castagna che recupera in extremis. Di Chiara tra i pali, Chiariello e Monti formano la coppia centrale difensiva, Buono e Florio terzini; in mediana Arcamone e Trofa con Sogliuzzo a supporto degli attaccanti con Saurino al centro dell’attacco con ai lati Pesce e Castagna.

La Maglianese guidata da Sanchez deve rinunciare allo squalificato Selva. Il tecnico dei biancoazzurri manda in campo i suoi con un 4-3-3. D’Auria a difesa della porta, la linea difensiva composta da De Giorgi (ex Ischia e Real Forio) e Petrarca centrali, terzini Peluso e De Angelis; in mediana Lettieri, Liberti e Prevete; in avanti Malafronte, Aracri e Scarparo.

LA PARTITA- Dopo appena 18’’ occasione per i gialloblu: ripartenza di Castagna che serve Sogliuzzo, conclusione dal limite velenosa che impegna D’Auria che si rifugia in corner. Al 16’ ci prova Saurino dalla lunga distanza in posizione defilata, tentativo abbondantemente fuori. Due minuti dopo, palla persa nella metà campo da Scarparo, ruba palla Castagna che si invola conclude alto, Saurino si dispera era tutto solo in aerea. Minuto 28’ primo break-time chiamato dal direttore di gara. Al 30’ brivido per i gialloblu, Buono sbaglia l’intervento in chiusura ne approfitta Peluso che conclude con Di Chiara completamente battuto, sfera a fil di palo. Al 38’ esce Sogliuzzo che non prende bene la sostituzione al suo posto Ciro Saurino.

Nella ripresa Monti manda in campo D’Antonio al posto di Pesce. Al 2’ tiro insidioso di Aracri dal limite, tentativo a fil di palo. Al 6’ la Mariglianese va in gol: sugli sviluppi di un calcio d’angolo dalla sinistra battuto da De Angelis colpo di testa di Petrarca sul secondo palo. Proteste isolane per una spinta del difensore in area su Ciro Saurino.Al 8’ doppio cambio per l’Ischia: escono Saurino.G ed Arcamone e dentro Rubino e Trani. Al 24’ calcio di punizione dalla trequarti battuta da Florio, colpo di testa in area di Rubino la palla termina alta sulla traversa.

Al 31’ che occasione ghiotta per i gialloblu per pareggiare, azione travolgente dei gialloblu con Ciro Saurino per la battuta al volo di Trani, D’Auria respinge ma Pistola che tutto solo tira tra le braccia del portiere. La Mariglianese accusa la stanchezza e non riesce più a ripartire: i gialloblu giocano con il cuore oltre l’ostacolo sorretti dal pubblico. Al 36’ gli isolani reclamano un calcio di rigore per un fallo subito da Ciro Saurino che era in anticipo rispetto al difensore: il direttore di gara assegna un calcio piazzato in favore degli ospiti.

Monti inverte Pistola e D’Antonio con quest’ultimo che si porta a destra. Passano cinque minuti e l’Ischia reclama un altro rigore per una deviazione di braccio di un difensore su una conclusione di Trofa, D’Auria sul prosieguo dell’azione travolge Trani che va giù. Per il direttore della sez. di Bergamo è tutto regolare. Dopo 6’ di recupero la Mariglianese può festeggiare la promozione in serie D.

ISCHIA 0

MARIGLIANESE 1

ISCHIA: Di Chiara, Florio, Buono, Arcamone(8’s.t.Trani) Chiariello, Monti, Pesce(45’s.t. D’Antonio) Trofa, Saurino.G(8’s.tRubino) Sogliuzzo(38’ Saurino.C) Castagna(29’s.t Pistola) A disp. Mennella, Di Costanzo,Di Meglio, Invernini, All. Monti

MARIGLIANESE: D’Auria, Peluso, De Angelis, Liberti, De Giorgi, Petrarca, Prevete(43’ s.t. Sena) Lettieri, Malafronte(28’s.t Barbarisi) Aracri, Scarparo. A disp. Cafariello, Battaglia, Falco, Palumbo, Barbarisi, Granato, Gaetano, Visone,. All. Sanchez.

Arbitro: Matteo Santinelli della sez. di Bergamo (Ass.: Cecere di Caserta e La Regina di Battipaglia)

Reti: 6’s.t Petrarca

Ammoniti: De Giorgi, Liberti (M), Trofa (I)

Calci d’angolo: 5-5

Recupero: 2’p.t.- 6’s.t


Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare