Eccellenza- Il tecnico dell’Ischia “Il Napoli United ha fatto bene come noi. Squadre guidate da una nuova generazione”
Simone Vicidomini– Siamo alla vigilia del grande big-match tra Ischia-Napoli United, una partita che vale il terzo posto ma che potrebbe valere anche il secondo. Tutto dipenderà anche dal Savoia che sarà impegnato sul campo della Maddalonese. Al “Mazzella” si affronteranno due formazioni che sono venute fuori durante il campionato, che hanno dato vita ad un botta e risposta con sorpasso e controsorpasso.
span style="color: #000000;font-family: georgia, palatino, serif;font-size: 12pt">«Se è una partita che vale una stagione? Siamo arrivati agli sgoccioli, è arrivato il momento di giocarci quello che ci spetta – attacca mister Iervolino –. Stiamo facendo un percorso importante dal 2 agosto e credo che i ragazzi lo abbiano dimostrato ampiamente. E’ il bello o il brutto del calcio: una stagione si può racchiudere in una partita. Sabato è importante fare bottino pieno, poi ci sarà da giocare l’ultima che ci può proiettare sul treno play-off».
Si ritorna in campo dopo una settimana di riposo. Dal punto di vista della concentrazione un male o un bene? «Il lavoro di queste due settimane è andato bene, secondo quanto preventivato. La scorsa settimana abbiamo cercato di abbassare la pressione su questa partita, incentrandoci su altre dinamiche. In quella attuale ci siamo concentrati sulla partita di sabato.
Tutto passa dal percorso di crescita di cui abbiamo parlato spesso – continua Iervolino –.I ragazzi devono essere pronti e bravi a giocarsi partite come questa e stare attenti a non avere dei cali di tensione. Tutto ricade nei loro piedi, nei loro atteggiamenti. Devono dimostrare di essere giocatori importanti perché finora hanno dimostrato di essere anche degli uomini importanti. Sabato è la partita dove loro devono consacrarsi per quello che è il merito di questa stagione».
POSIZIONE FINALE – Sulle probabilità di chiudere al secondo posto, al terzo o al quarto (che nessuno si augura), Iervolino replica che «ci spingiamo cercando sempre di fare bottino pieno, arrivando più in alto possibile. Al netto di discorsi simili già fatti in passato, calendario alla mano credo che l’Ischia ha il calendario più complesso rispetto alle concorrenti. Il Savoia dovrebbe fare dei passi falsi ma al momento non vedo questa loro negligenza. Però il calcio è bello, è strano e può accadere di tutto – spiega l’allenatore dell’Ischia –. Noi dovremo essere pronti a cogliere i momenti che ci sono propizi. Però finora di situazioni simili da parte partite e avversari non ne ricordo, speriamo che questa sia la volta buona».
«PRIMI NELLE ULTIME 10» – Al di là del discorso futuro dei play-off, tenuto conto che si è cercato sempre di fare il massimo, Iervolino dove ha posizionato l’asticella per questo finale di stagione? «Non è una frase fatta, abbiamo sempre detto di voler arrivare il più in alto possibile, è quello che ci siamo sempre prefissati. Se abbiamo ottenuto dei piccoli risultati in una stagione secondo me oltre le righe, una stagione importante, perché la vediamo in questo modo, è perché la squadra su tutti i campi ha sempre giocato alla pari. Poi a volte si è fatto meno e a volte più.
L’Ischia ha sempre giocato a viso aperto e alla pari con tutti. Adesso abbiamo un obiettivo molto vicino che comunque secondo me c’è da porre l’attenzione, considerando come siamo partiti, una rosa rivoluzionata, un rivoluzionario modo di pensare e giocare. Non mi piace farlo ma una risposta alla domanda c’è: l’Ischia nelle ultime dieci partite è prima in classifica. E’ importante capire il percorso fatto da questi ragazzi. Siamo la terza miglior difesa di tutte le squadre di Eccellenza.
A prescindere dalla partita col Napoli United che vogliamo vincere – continua Iervolino – c’è da porre l’attenzione su queste cose che probabilmente sfuggono a qualcuno. Invece vanno rimarcate ma solo per dare merito a questi ragazzi che prendono bastonate a destra e a sinistra. Tutti dovremo essere concentrati, farlo tutti quanti insieme, dal campo agli spalti».
SCHIERAMENTO – Sullo schieramento iniziale e sulla difficoltà di affrontare una squadra come il Napoli United, Iervolino replica: «Assolutamente sì. Ho sentito o letto che il Napoli United era una squadra che doveva salvarsi. Al contrario, è invece composta da giocatori importanti che hanno militato in categorie importanti.
La società ha avuto la forza e la bravura di fare un mercato che va in tutto il…mondo. Ci sta anche la bravura di fare un determinato percorso. Di fronte avremo una squadra forte in tutti i reparti, con giocatori che possono fare la differenza tecnicamente e fisicamente. Bisogna soffrire e lo sappiamo. I ragazzi devono essere pronti a tutto, uomini più che calciatori. Tutti con grande concentrazione e applicazione, tutti i ventisei che fanno parte della rosa dovranno avere un’energia positiva, a prescindere da chi va in campo».
«PUBBLICO CALDO» – Iervolino si aspetta una bella cornice di pubblico? «I ragazzi del tifo ci sono sempre e va il mio, nostro personale ringraziamento. In questa partita c’è bisogno di tutti, di chi qualche volta non è venuto allo stadio. Mi aspetto che durante la partita ci siano dei momenti brutti perché può capitare, momenti in cui ci sarà da soffrire, e mi aspetto che dagli spalti si inciti la squadra a fare bene piuttosto che criticare una giocata sbagliata che ci può stare».
Iervolino ha tutti a disposizione fatta eccezione per Pesce che nell’allenamento di ieri ha accusato un problema all’inguine, oltre che Muscariello che era lontano dalla squadra da tre settimane.
NEW GENERATION – Il terreno di gioco gibboso potrebbe creare difficoltà ad una squadra come il Napoli United che tende a costruire gioco dal basso? «Quando il terreno di gioco non è nelle migliori condizioni, a volte favorisce la squadra che è più tecnica. Credo che il Napoli United abbia calciatori importanti per ovviare ad una situazione del genere. Il problema potremmo averlo anche noi.
Ma al di là di ciò, mi aspetto una bella partita visto che si affrontano due squadre che hanno fatto bene sia dal punto di vista del gioco che dei risultati, che hanno provato a cambiare un po’ il “sistema di fare” degli ultimi anni – chiosa Iervolino – guidate da due allenatori giovani e se non mi sbaglio siamo coetanei (con Diego Jr, ndr). Una nuova generazione che è in panchina. Spero che oltre ad essere una partita divertente, ci sia tanta unità e determinazione da parte dei miei».
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