Iraq , strage ragazzini
I
raq – Almeno 41 le vittime dell’attentato suicida dopo un torneo di calcio Iskanderiyah, nella provincia di Babil. Diciassette di loro hanno tra i 10 e i 16 anni. Ucciso anche il sindaco. L’Is rivendica
E’ di 41 morti e e oltre 100 feriti il bilancio dell’attentato suicida avvenuto ieri nel villaggio di Iskanderiyah, nella provincia irachena di Babil a circa 50 chilometri a sud di Bagdad, dove un attentatore si è fatto esplodere in uno stadio dopo un torneo di calcio. Lo riferisce un funzionario della direzione sanitaria della provincia di Babil. Da quanto si apprende 17 vittime avevano un’età compresa tra i 10 ed i 16 anni. Tra i morti figura anche il sindaco del villaggio Ahmed Shaker. Lo Stato islamico (Is) ha rivendicato ieri l’attentato. Lo riferisce il portale specializzato “Site”, che cita un comunicato dell’Is diffuso sui internet.
L’attentato, il terzo in due giorni, è avvenuto poco dopo l’annuncio da parte del portavoce dell’esercito iracheno, Yahya Rusoul, della conquista da parte dei militari e delle milizie tribali sunniti della città di Kubeisa nella provincia occidentale di al Anbar. L’attentato giunge in oltre a pochi giorni dall’avvio della grande offensiva militare per liberare la provincia di Ninive e infine conquistare Mosul, la principale roccaforte dello Stato islamico in Iraq caduta nella mani dei terroristi nel giugno del 2014
larepubblica / Iraq , strage di ragazzini allo stadio
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