Un nostro lettore ci invia una lettera lamentando il grave problema di inciviltà di cittadini che non si preoccupano di ripulire dove sporcano i loro cani
Invito a ripulire quanto “lasciato” dai cani per strada
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astellammare di Stabia – Dopo la pubblicazione di un nostro articolo pubblicato nei giorni scorsi titolato “Vigilia di Capodanno e band in piazza”, dove tra l’altro, si faceva cenno alla inciviltà di alcuni cittadini che non si preoccupano di ripulire dopo “quanto lasciato sul marciapiede dal proprio cane”, pubblichiamo una lettera di un nostro lettore, che ha chiesto di non pubblicare il suo nome, che lamenta questa problematica.
LA MALA EDUCAZIONE…
CERTO È BELLO POSSEDERE UN CANE. TI FA COMPAGNIA, GIOCA CON TE, E A VOLTE CON I SUOI OCCHIETTI SEMBRA AFFETTUOSO….. E TU SEI CONTENTO…
Ma possedere un cane richiede degli obblighi, dei doveri verso il cane e verso la popolazione e verso la città.
Ci sono leggi che tutelano i beni comuni, l’igiene e l’integrità delle persone. Il cane non sa cos’è bene e cosa è male… Ma i proprietari?
Ma quanti rispettano il viver civile… Basta osservare per le strade quanti sono muniti degli attrezzi necessari ed allora iniziano le gimcane sui marciapiedi, nei viali.
Arrivando all’estremo quello che succede in un condominio di via Salvatore di Giacomo dove i cani sono liberi di scorrazzare imbrattando stuoini e scale… Si perché, sempre i cani, non riuscendo a premere i pulsanti dell’ascensore, salgono a piedi sbagliando, a volte anche il piano, dato che sono abitudinari, defecano, si liberano, spesso allo stesso posto… Per questo motivo vengono cacciati fuori delle abitazioni. Per liberarsi.. In casa sporcano.
Non bisogna poi lamentarsi se si usano vari metodi per mandare messaggi agli incivili e se mai si procede a denunce “contro ignoti”.
Si spera sempre che queste segnalazioni possano cambiare il modo di pensare in tutti i campi anche nella gestione dei rifiuti modo ed orari di conferimento. Abbattere il modo di pensare di alcuni che fuori casa loro……..
Questo è quanto ci ha inviato il nostro lettore.
Un problema igienico e anche d’immagine che diventa ogni giorno più preoccupante per il quale occorre una ulteriore campagna di sensibilizzazione indirizzata a chi pensa di vandalizzare sempre più la città, così come non sarebbe male attivare qualche possibile controllo.
Non possiamo che condividere anche l’ultima riflessione del nostro lettore che auspica un cambio culturale relativamente al bene comune.
Un lettore legittimamente arrabbiato che riporta in questa lettera anche un aspetto più circoscritto ma che comunque descrive bene l’inciviltà e la poca propensione al bello e al pulito.
Giovanni Mura
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