In casa Inter dopo la positività di Bastoni, sono costretti allo stop anche Skriniar, in Slovacchia con la sua nazionale, Nainggolan e Gagliardini, rimasti alla Pinetina. Sono, quindi, quattro gli assenti in vista del derby contro il Milan.
A nove giorni dal “Derby della Madonnina”, i guai bussano alla porta di Antonio Conte mister dell’Inter. E’ già emergenza in difesa: dopo la notizia della positività di Bastoni, anche Skriniar è costretto a rispettare la quarantena fiduciaria obbligatoria, in Slovacchia, dove si trovava in ritiro con la sua Nazionale. Molto probabilmente ad affiancare De Vrij nel tridente difensivo nerazzurro contro il Milan ci saranno D’Ambrosio e Kolarov, con il solo Ranocchia a fare da back-up.
Oltre ai due difensori, anche altri due giocatori, rimasti in allenamento al Suning Training Center, sono risultati positivi al Covid-19. Si tratta di Radja Nainggolan e Roberto Gagliardini, entrambi posti in isolamento, come da protocollo. Apprese le positività di Skriniar e Bastoni, l’Inter, in via precauzionale, ha fatto allenare individualmente i calciatori rimasti ad Appiano Gentile. I giocatori in questione sono: Handanovic, Radu, Padelli, Ranocchia, Darmian, Young, Nainggolan e Gagliardini.
COSA SUCCEDE ORA PER IL DERBY?
Al momento sono sei i giocatori assenti per il derby del 17 ottobre (ore 18). Oltre a Skriniar, Nainggolan, Gagliardini e Bastoni nell’Inter, anche Ibrahimovic e Duarte nel Milan, ancora positivi dopo due settimane, rischiano di saltare, molto probabilmente, la partita contro l’Inter. Se le cose rimanessero così, il derby si giocherà come da programma (ricordiamo che in Italia il protocollo non prevede un tetto massimo di calciatori contagiati, come in Europa, per imporre il rinvio della gara n.d.a.). Ma queste prime giornate di Serie A ci hanno dimostrato come le cose possono cambiare rapidamente. Ai tifosi milanesi, e del calcio in generale, non resta che incrociare le dita.
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