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i proponiamo le pagelle di Inter – Napoli terminata 1-1.Gli azzurri, riescono a conquistare un punto importante in casa della capolista.
Il pari arriva sul finire della partita con l’ex nerazzurro Juan Jesus.
Punti Chiave Articolo
Questi i voti ai partenopei dopo Inter – Napoli:
Meret 7.5: decisivo su Darmian, Lautaro, Lautaro di nuovo nel secondo tempo e Di Marco.Senza le sue parate, ogni sforzo per arrivare quantomeno al pareggio sarebbe stato vano.
Oltretutto, anche molto preciso nell’impostazione dal basso.
DIFESA
Di Lorenzo 5: grave errore in impostazione dal basso ad inizio partita che sarebbe potuto costare tantissimo.Un finale di gara in crescendo gli evita un’insufficienza ancora più netta ma il Capitano appare in palese affanno e non per la prima volta da inizio stagione.
Rrahmani 6: Thuram e Lautaro sono clienti scomodi per lui ma è vero pure il contrario.Sempre tosto e concentrato, oltre che deciso nei duelli corpo a corpo.
Juan Jesus 7.5: gioca forse una delle sue migliori partite con la maglia del Napoli addosso.Nel reparto difensivo, è il più sicuro già dal primo tempo: non ha paura di andare alla contesa della palla sulla linea di metà campo, o di andare a duello o di schermare linee di passaggio e/o conclusioni a rete con tackle decisi.
Mezzo voto in più per la rete che consente ai suoi di prendersi un punto da San Siro e, in un qualche modo, provare a dare continuità al percorso in campionato.Olivera 5: poco incisivo in ambo le fasi.
CENTROCAMPO
Anguissa 5: alterna sprazzi di grande classe a giocate incomprensibili e incomprensibilmente pericolose per i suoi, in zone di campo e momenti della partita in cui la saggezza suggerirebbe cose diverse.
Vive di episodi di grande superficialità e dimostra di avere un feeling pessimo con il goal ( ma questo è un difetto che gli era proprio anche nei giorni di splendore).Chiude in trend positivo ma è troppo discontinuo nella prestazione per prendere la sufficienza.
Lobotka 7: un Professore.Che sa, nel 90% dei casi, cosa fare, come farlo e come posizionarsi per farlo al meglio.
Uno di quelli che neanche una stagione così inverosimilmente brutta è riuscita a scalfirne la bellezza.Traore 6: in crescita di condizione e sempre con buona personalità.
Vuole la palla, la cerca, non si nasconde e quando ce l’ha cerca sempre di farci cose non banali.Deve affinare la conclusione in porta e l’inserimento in zona goal perché si percepisce che ci siano le qualità per fare di più.
Resta un prospetto interessante, al di là di come andrà a finire la storia col Napoli.
ATTACCO
Politano 6.5: autore sempre della solita partita di gran sacrificio, in cui non tira mai indietro la gamba e al tempo stesso cerca sempre giocate di personalità e qualità per ispirare trame offensive interessanti.Kvara 6: costantemente braccato, ha davvero poca luce per venire fuori dalla pressione avversaria.
Tuttavia, nelle rare volte in cui gli riesce, dimostra come sia capace di fare cose di spessore anche nelle serate più insidiose.Raspadori 5: non riesce a legare il gioco né a ritagliarsi il suo spazio vitale in campo in una partita oggettivamente complicata e poco adatta alle sue caratteristiche.
Lo sbattimento, ciononostante, è fuori discussione.
I SUBENTRATI
Lindstrom S.V.Cajuste 6: non è una mezz’ala che spicca per qualità tecniche e questo lo si sapeva già da prima, ma il suo dinamismo è comunque utile nel finale in fase di riconquista palla.
Mario Rui 6: contribuisce ad aumentare il tasso tecnico dei suoi nel finale.Simeone S.V.
QUESTI LE PAGELLE AI NEROAZZURRI DOPO INTER – NAPOLI
SOMMER 6
PAVARD 6 (Dal 46′ BISSECK 6)
ACERBI 6,5
BASTONI 6
DARMIAN 7 (Dal 84′ BUCHANAN SV)
BARELLA 5,5 (Dal 70′ FRATTESI 5,5)
CALHANOGLU 6
MKHITARYAN 5,5
DIMARCO 6,5 (Dal 79′ DUMFRIES SV)
MARTINEZ 6 (Dal 79′ SANCHEZ SV)
THURAM 5,5
LE PAGELLE AGLI ALLENATORI DI INTER E NAPOLI
INZAGHI 6: i suoi tentano di azzannare la partita da subito nonostante la gran fatica di Champion’s, poi trovano il goal proprio nel momento in cui il primo tempo sembrava essersi indirizzato sull’equilibrio.
Nella ripresa, prima un approccio aggressivo, poi l’inevitabile calo fisico; dal quale il Napoli acquista il coraggio necessario per creare i presupposti del pareggio.Calzona 6: esce imbattuto dalla San Siro nerazzurra in casa della lanciatissima capolista Inter e quantomeno riesce a preservare la propria imbattibilità personale, in campionato, da quando allena il Napoli.
I suoi hanno fatto comunque intravedere a tratti buone cose, nei momenti in cui sono riusciti a scrollarsi di dosso la pressione nerazzurra e se non altro a stazionare stabilmente nella metà campo avversaria.Certo, alcuni cambi, potevano e dovevano essere fatti prima.
Poi magari non sarebbe cambiato niente comunque, questo non possiamo escluderlo.Però nelle sostituzioni sarebbe stato lecito un maggiore coraggio, soprattutto con un’Inter ormai alle corde nel finale.
Quanto alle cose di campo, il suo Napoli di certo non è più il Napoli di Mazzarri e Garcia, ma non è comunque ancora una squadra che ha svoltato.Principi e idee sono ancora in fase di perfezionamento.
IL DIRETTORE DI GARA
LA PENNA, voto 6: una serie di episodi discutibili e al limite, ma nel complesso nessun errore marchiano e pure una certa equità nelle valutazioni.