15.8 C
Castellammare di Stabia

Insigne, quella svolta che lo rende falso nueve

LEGGI ANCHE

Il nuovo ruolo di “Lorenzinho”

Nel Foggia e nel Pescara di Zeman accanto, rispettivamente, a Sau e Immobile, sempre su quella fascia ad agire da esterno d’attacco per rientrare e tirare. Poi, il Napoli di Maurizio Sarri. Il gioco, però, non cambia e il compagno di reparto diventa Higuain. L’argentino va via ed arriva Milik. Il polacco si infortuna e al centro dell’attacco c’è Mertens, che fino a quel momento era la sua alternativa.

Lorenzo Insigne ha trascorso le sue partite sulla sinistra, come esterno, sempre lì facendo le fortune sue e quelle della sua squadra. Il gioco si sviluppa con la palla che gli arriva nella solita zona del campo, “Lorenzinho” punta il difensore di turno e cross oppure rientra per il tiro a giro sul secondo palo. Tante delle sue azioni hanno fruttato dei gol: i cross al bacio per le prime punte erano solo da spingere dentro, i suoi tiri quasi sempre imparabili. In più, tanti dei gol di Callejon arrivano proprio dai suoi lanci a superare la difesa.

Quest’anno, alla guida del Napoli non c’è più Sarri ma è arrivato Carlo Ancelotti che non ama fossilizzarsi su un solo modulo (“Vorrei che la mia squadra avesse più identità, non una sola”: ha dichiarato alla vigilia della gara di Champions League contro la Stella Rossa). Così nell’ultima gara di campionato contro la Fiorentina ha schierato un 4-4-2 che gli azzurri non erano abituati ad utilizzare e il tecnico ex Milan ha schierato Insigne da attaccante accanto a Milik, da ‘falso nueve’, così come Mertens lo scorso anno. Il risultato? Assist di Milik e gol di Insigne per portare a casa la vittoria e tre punti importanti per tenere il passo della Juventus che viaggia a punteggio pieno.

L

’esperimento ha portato i suoi frutti, ha dato risposte importanti ad Ancelotti che, ora, sa di poter contare su un nuovo attaccante: oltre a Milik e Mertens c’è anche Lorenzo Insigne.

a cura di Michele Avitabile

RIPRODUZIONE RISERVATA


Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Cittadella – Juve Stabia: La doppia faccia di Luca Pandolfi, dal flop a Castellammare al successo in Veneto

L'ex Juve Stabia affronta la sua vecchia squadra nel momento migliore della sua carriera, ma la memoria collettiva delle Vespe lo lega ad una stagione da incubo.
Pubblicita

Ti potrebbe interessare