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Adnkronos) – Casi di influenza 2023 in aumento in Italia “come dalle previsioni del periodo”.Siamo, infatti, “in una fase di crescita delle sindromi parainfluenzali ma l’influenza vera e propria non è ancora la protagonista di queste patologie”.
A fare il punto, per l’Adnkronos Salute, Fabrizio Pregliasco, virologo dell’università Statale di Milano che ricorda come “si parla di influenza in presenza di febbre elevata, almeno un sintomo generale e un sintomo respiratorio.Attualmente le analisi virologiche, che si fanno su campione, dimostrano che, come sempre in questa fase, stanno ‘lavorando’ molto i virus cosiddetti simil-influenzali.
L’influenza vera scatta quando davvero il freddo è intenso e prolungato”. “In questo momento – precisa il virologo – siamo a quello che potremo definire il secondo livello della curva di crescita.Il picco quindi si avrà probabilmente, come succedeva in epoca pre-pandemica, a cavallo di Natale.
Questo soprattutto per un mix di due fattori: perché ci sono più viaggi e spostamenti che facilitano la circolazione virale e il freddo molto intenso e prolungato ci costringe in casa”, aggiunge Pregliasco. Particolare attenzione, in questa fase, ricorda l’esperto, va ai fragili e ai bambini, più colpiti perché “devono ancora costruire la loro ‘storia immunitaria’.Come sempre serve buon senso.
Aiuta sicuramente avere comportamenti che abbiamo imparato a conoscere con il Covid.Importante, poi, la vaccinazione che diventa fondamentale per i soggetti fragili e per i soggetti a rischio, per i quali la doppia vaccinazione, contro Covid e influenza, è decisiva”. —cronacawebinfo@adnkronos.com (Web Info)