È accaduto stamane intorno alle 4:30 a Mazara del Vallo (Tp). I Carabinieri hanno fermato il marito con l’accusa di tentato omicidio.
Intorno alle 4.30 circa giungeva presso il locale Comando Compagnia Carabinieri di Mazara una richiesta di intervento da parte di personale del 118, il quale stava soccorrendo una donna che poco prima aveva subito parecchie coltellata. Immediatamente si faceva confluire sul luogo 2 equipaggi della Sezione Radiomobile impegnati nel controllo del territorio durante la notte.
Giunti celermente presso l’abitazione della donna, i militari dell’Arma l’hanno trovato per terra in un lago di sangue ma ancora viva. Prontamente è stata soccorsa da personale sanitario che provvedeva all’immediato trasporto in ospedale nella speranza di salvarle la vita.
Era stato il marito che aveva cercato di uccidere la moglie colpendola con diverse coltellate in varie parti del corpo, tra cui addome, polmoni e collo, arrivando a danneggiarle anche la giugulare. Poi credendo la coniuge morta, Guglielmo Norrito, 44 anni, disoccupato, ha chiamato la sorella ed è andato a lanciarsi da un cavalcavia dall’altezza di circa 10 metri fratturandosi gli arti inferiori.
I Carabinieri nel frattempo si erano subito messi sulle tracce del 43enne che da un primo momento sembrava sparito nel nulla. Ma tramite l’ausilio di altro personale dell’Arma si rinveniva la sua autovettura con ancora con il motore acceso nei pressi di un cavalcavia sull’autostrada A/29 Palermo–Mazara del Vallo in direzione Palermo. Successivamente veniva trovato anche il Norrito che aveva tentato il suicidio.
L’uomo è stato trasportato in stato di fermo presso ospedale civile di Mazara del Vallo per le fratture e in attesa della convalida. Rimangono invece gravi le condizioni della moglie trasferita d’urgenza, nell’ospedale civico di Palermo, dove verrà sottoposta a un intervento chirurgico nel tentativo di ricostruire la giugulare gravemente lesionata.
A
dduso Sebastiano
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