Ilva di Taranto: grave un operaio colpito al volto da una catena
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lva di Taranto: il capoturno di 44 anni, colpito al volto da una catena, ha riportato un trauma facciale ed è ricoverato in prognosi riservata, ma non in è pericolo di vita. Non è chiaro se l’incidente sia stato causato da errore umano o da difetto del macchinario
TARANTO – Ancora un incidente nell’Ilva di Taranto. Un capoturno, Paolo Restano, tarantino di 44 anni, è stato colpito al volto da una catena che serviva per raccogliere materiale di scarto: ha riportato un trauma facciale ed è ricoverato in ospedale con prognosi riservata, ma non in è pericolo di vita. Non è chiaro se l’incidente sia stato causato da errore umano o da difetto del macchinario. Sul posto sono intervenuti i tecnici dello Spesal, il Servizio per la prevenzione e la sicurezza nei luoghi di lavoro dell’Asl. Oltre alla magistratura, anche la direzione Ilva ha avviato un’indagine per chiarire le cause dell’incidente.
Fonti sindacali riferiscono che Restano stava controllando il taglio della testa e della coda del nastro di acciaio: un’operazione che viene effettuata per togliere gli scarti di materiale dopo il taglio. Alcuni di questi scarti sarebbero rimasti incagliati impedendo la prosecuzione della finitura del nastro. L’operaio avrebbe chiesto di far intervenire un cavo con un gancio per liberare la macchina e in quel momento è stato colpito al volto da un gancio.
Si tratta del secondo infortunio in Ilva nel giro di pochi giorni. Una settimana fa a causa della pioggia si sono verificate due esplosioni in poche ore col bilancio di un ustionato e due contusi. Un operaio di 42 anni si è ustionato alla mano nel reparto Grf (gestione rottami ferrosi) dopo essere caduto dal suo mezzo finendo con le mani su un pezzo di materiale incandescente. Qualche ora dopo nuova esplosione in Acciaieria 2. Due operai per lo spavento sono caduti mentre fuggivano.
Esplosioni simili, anche con fuoriuscita di acciaio fuso, si sono verificate nel siderurgico a gennaio scorso e a novembre 2015, per fortuna senza feriti. Il 17 novembre del 2015 un operaio dell’appalto, Cosimo Martucci, 49 anni di Massafra, è morto nel reparto agglomerato del siderurgico travolto da un tubo di acciaio lungo quasi 20 metri. Il 12 giugno 2015 ha perso la vita nel siderurgico Alessandro Morricella, 35 anni, investito da fiamme e ghisa incandescente mentre lavorava all’altoforno 2.
larepubblica / Ilva di Taranto, un altro incidente sul lavoro: grave un operaio colpito al volto da una catena di VITTORIO RICAPITO
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