“Sono un cittadino della terra dei fuochi, ed è lì che ancora ogni giorno respira la mia famiglia, quindi posso capire che cosa provano i tarantini”
Il caso Ilva ormai è diventato un vero nodo da sciogliere per l’attuale governo in carica. Qualsiasi sarà la scelta andrà a gravare sui cittadini.
Il vicepremier Luigi di Maio sembra avere le idee chiare sulla questione. Rivendica di essere un cittadino della terra dei fuochi e per anni insieme alla sua famiglia ha subito le ingiustizie che ancora oggi sono tenuti a sostenere. così come ha combattuto per un vero diritto alla salute, dichiara che farà di tutto affinché l’Ilva non inquini più la cittadina di Taranto. Queste le sue dichiarazioni:
“Sono un cittadino della terra dei fuochi, ed è lì che ancora ogni giorno respira la mia famiglia, quindi posso capire che cosa provano i tarantini. Nella mia terra per anni ci hanno detto che erano stati firmati nuovi impegni ambientali, ma noi abbiamo sempre chiesto i fatti. Da semplice attivista del MoVimento 5 Stelle per la Terra dei fuochi e i cittadini campani mi sono battuto per anni per chiedere un vero diritto alla salute, mi batterò ora da ministro del MoVimento 5 Stelle perché l’Ilva non inquini davvero e i cittadini di Taranto possano tornare a respirare. La struttura commissariale agirà come un poliziotto ambientale, pronto a intervenire al primo allarme e sempre pronto a vigilare sugli obblighi da rispettare. E le porte del Ministero saranno sempre aperte ai comitati e ai cittadini.”
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